alla scuola
Un mosaico per il nuovo stemma di Ronchi, visita a Spilimbergo

Ieri una delegazione del comune bisiaco ha fatto visita alla Scuola Mosaicisti di Spilimbergo. Si studia una collaborazione tra le due realtà.
Una delegazione del Comune di Ronchi dei Legionari si è recata ieri in visita alla Scuola Mosaicisti di Spilimbergo, una realtà fondata negli anni Venti del secolo scorso e nata per offrire opportunità di studio e di lavoro a giovani e aziende. Oggi la Scuola con importanti investimenti regionali e statali, sia sulle strutture che sulla didattica, sta formando con accurata precisione una sessantina di studenti provenienti da più paesi del mondo, con corsi triennali post diploma o post laurea.
A promuovere l’iniziativa che ha visto presenti a Spilimbergo il sindaco Mauro Benvenuto, alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione, assessori e il parroco monsignor Ignazio Sudoso, è stato il consigliere dell’opposizione di Noi con l’Italia e presidente di Informest Boris Dijust, dopo aver stipulato nel 2022 un accordo di collaborazione tra l’agenzia che presiede e il Comune bisiaco per la realizzazione di progetti nell’ambito della nuova programmazione 2021-2027 di Pnrr.
Più recentemente, è stato raggiunto un accordo con la Scuola Mosaicisti di Spilimbergo, proponendo così di mettere in contatto i due enti per valutare una più ampia collaborazione territoriale. Il sindaco Mauro Benvenuto ha accolto favorevolmente. A Spilimbergo, la delegazione è stata accolta dal presidente del Consorzio per la Scuola Mosaicisti del Friuli Stefano Lovison e dal direttore della Scuola Gian Piero Brovedani. Il sindaco Mauro Benvenuto ha espresso la sua grande soddisfazione per la qualità delle opere e dell’organizzazione formativa.
“È stata una visita molto interessante – sono le parole del sindaco – un’occasione che ci ha permesso di conoscere una realtà che gode di una fama mondiale. Un'eccellenza che dobbiamo preservare tutti nella nostra Regione. Sono restato affascinato dalle tecniche impiegate, dai colori, dalla qualità delle opere ma soprattutto ho apprezzato la formazione e l'opportunità che questa scuola offre ai giovani. Ringrazio il consigliere Dijust per l'iniziativa e il presidente della scuola mosaicisti Lovison e il direttore Brovedani per l'impeccabile ospitalità”.
I partecipanti hanno potuto ammirare la galleria delle opere ed apprezzare le fasi di lavorazione dei mosaici operate nelle diverse classi di merito. Tra i molti lavori in chiave antica e moderna c’è anche una riproduzione della Pietà del Michelangelo e un ritratto del Santo Padre Francesco. Agli oltre 30mila visitatori l’anno provenienti da tutte le parti del mondo, la galleria della Scuola di Spilimbergo presenta opere interessantissime, esemplificative di tecniche e soggetti musivi di ogni epoca. Il percorso è cronologico e investe tutta la storia del mosaico.
Dalle origini mediterranee del mosaico greco-romano, alle preziose superfici del mosaico bizantino, fino alle espressioni, frutto di ricerche e sperimentazioni, del mosaico contemporaneo. Illustrando le molteplici applicazioni di una tecnica millenaria, la galleria si disloca su due piani: al piano terra e al piano rialzato trovano spazio tre sezioni incentrate, rispettivamente, sul programma musivo del primo, secondo e terzo anno di corso della scuola. Al primo piano, invece, sono esposte la sezione dedicata ai mosaici contemporanei e la sezione dedicata agli artisti del Friuli Venezia Giulia.
Sono visitabili anche le aule e i laboratori, luoghi in cui si respira l´atmosfera e i rituali del fare mosaico, dove si impara, si riflette, si elabora, si realizza tutto il patrimonio musivo che viene documentato proprio da questa galleria. Sono fruibili, inoltre, una biblioteca, un´aula magna che in varie forme forniscono spunti e idee per approfondire la storia della Scuola Mosaicisti del Friuli e del mosaico in generale.
“Questa è una di quelle singolari realtà che danno lustro alla nostra regione – spiega Dijust - quindi è per me un onore poter essere partecipe di questo sviluppo in chiave innovativa dell'antica tradizione dell'arte musiva che la Scuola Mosaicisti ha saputo promuovere diventando un'eccellenza internazionale. Recentemente ho proposto al sindaco Benvenuto di realizzare nel nostro comune un mosaico del nuovo stemma comunale così ho ritenuto di mettere in contatto le due istituzioni per far apprezzare al nostro ente il grande percorso di sviluppo di questi decenni e far toccare con mano i lavori che hanno fatto conoscere la nostra regione in tutto il mondo”.
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