la cerimonia
L'addio degli alpini al colonnello Cosentino in cimitero, il ricordo a Cormons

Ieri alla cerimonia in cimitero erano presenti circa una trentina di persone, tra cui una decina di penne nere. Il ricordo commoso del nipote Aran.
È stato celebrato ieri pomeriggio il funerale di Enrico Cosentino, nel cimitero di Cormons alla presenza della famiglia e di alcuni alpini. Un ultimo momento per ricordare l'ex colonello del corpo d'artiglieria da montagna, scomparso il 24 febbraio alletà di 88 anni presso la Rsa "La Quiete" di Udine. Alla cerimonia, tenutasi alle 15, erano presenti circa una trentina di persone, tra cui una decina di penne nere, che hanno reso omaggio all'ufficiale dedicandogli la Pregheria dell'apino e il grido "presente!".
In seguito, è stato letto un frammento di uno scritto del defunto sulla tematica dell'addio, mentre il ricordo della famiglia è stato portato dal nipote Aran e dal cognato Mario Scotti. Nato il 24 agosto 1935 a Caporetto, Cosentino ha trascorso la sua infanzia e adolescenza a Cormons. Dopo essersi diplomato geometra, ha proseguito la sua carriera militare fino a raggiungere il grado di colonnello, dedicando gran parte della sua vita al servizio nei reparti operativi degli alpini. Per decenni ha vissuto in via Zanon a Udine.
Appassionato d'arte, ha coltivato la sua passione per la poesia, la pittura, la scultura e la scrittura, lasciando un'impronta indelebile nella comunità alpina. Decorato con la Medaglia d’oro Mauriziana per il suo coraggio e la sua dedizione, ha contribuito alla realizzazione dell’impresa della Creta Forata in Carnia, ossia la vetta più elevata del gruppo montuoso che racchiude a nord il primo tratto della val Pesarina. Come ricordato dal nipote, i suoi due motti alpini preferiti erano "Plui durs da lis cretis" e "Fin a lis stelis".
«Il sabato - ha raccontato il nipote - era la giornata in cui ci vedevamo e passavamo del tempo assieme per parlare degli argomenti più disparati, ascoltare la musica e vedere le fotografie. Grazie alle nostre bellissime chiacchierate sul tuo passato e i ricordi da alpino, ho potuto vivere in tempi ormai lontani. Il tempo passato insieme è stato speciale e spensierato. Un tempo dedicato a noi, due complici della propria originalità. Ho fatto tutto ciò che era nelle mie possibilità per starti vicino e passare più tempo possibile in tua compagnia. Il tempo passato con te è stato preziosissimo e non ha prezzo».
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
