L'ultima battaglia dimenticata, quando la Guerra d'indipendenza fu decisa a Versa

L'ultima battaglia dimenticata, quando la Guerra d'indipendenza fu decisa a Versa

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L'ultima battaglia dimenticata, quando la Guerra d'indipendenza fu decisa a Versa

Di Redazione • Pubblicato il 26 Lug 2021
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Stasera l'incontro con il Gruppo speleologico di San Martino del Carso, dedicato a un capitolo di storia poco conosciuto.

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Si terrà questa sera alle 20.30, all’esterno della chiesetta della Beata Vergine Lauretana di Versa, la presentazione dei risultati di una ricerca storia riguardante al fatto d’armi conosciuto come “la battaglia del Ponte di Versa”.  Si tratta dell’ultima battaglia della Terza Guerra d’Indipendenza Italiana e, proprio accanto a questo luogo, il 26 luglio del 1866 alcune truppe del Regno d’Italia entrarono nel paese, dopo aver guadato il torrente Torre nei pressi di Nogaredo per prendere di fianco le truppe austriache. Queste, successivamente agli scontri con i bersaglieri e lancieri di Firenze sulla destra del torrente, si stavano ritirando.

Lo facevano dopo aver superato e incendiato il ponte di legno posizionato sul corso d'acqua, sulla strada postale dell’allora Impero Asburgico. Ed è accanto a questa cornice storica che verrà presentata la ricerca, che nasce da una storia ritrovata per caso in terra d’Ungheria e che dopo più di un secolo ha destato la curiosità di cercare e alla fine di ritrovare alcune importanti informazioni di quel fatto d’armi e dei giorni immediatamente successivi, che videro queste terre divise da un nuovo confine che durerà poi fino alla prima guerra mondiale. Uno studio condotto dalla sezione di Ricerca storica del Gruppo speleologico carsico di San Martino del Carso.

Un lavoro nato dalla collaborazione con l’associazione Circolo culturale ricreativo, filodrammatico e sportivo di Versa e che si avvale del patrocinio del Comune di Romans d’Isonzo. Il tutto ha raccolto numeroso materiale da numerosi archivi militari e non, e permette di raccontare una storia diversa da quella che oggi molti libri riportano su questo avvenimento. La ricerca riporta alla luce la storia degli uomini che combatterono quella battaglia e che nei mesi successivi erano stanziati a difesa di quella nuova linea di confine che l’armistizio di Cormons del 12 agosto del 1866 definì per quella tregua d’armi. Accordo che portò alla pace di Vienna del 3 ottobre dello stesso anno e che definì il confine di queste terre lungo la linea dell’antica contea Principesca di Gorizia e Gradisca.

Uomini che intrecciarono la loro storia con quella della popolazione locale e che fino ad oggi è sconosciuta a molti. La serata sarà un’occasione in più per conoscere cosa accadde nell’estate del 1866 in queste terre e non solo. Per partecipare alla serata si consiglia di prenotare allo 048190555, Biblioteca Romans d’Isonzo. O inviare email a: bibliotecaromans@gmail.com.

Nella foto: soldati austriaci e ungheresi del 1866.

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