lo striscione
Ucciso negli scontri del G8 di Genova, Carlo Giuliani ricordato a Monfalcone
_60fa7796be14c.jpeg)
Manifesto in città del gruppo anarchico, a vent'anni di distanza da quei giorni di violenze. L'attacco alle forze dell'ordine.
L'anniversario dei fatti del G8 di Genova, nel 2001, è stato ricordato in questi giorni, tornando a far discutere sugli aspetti chiari e meno di quei giorni. Il circolo libertario "Caffè esperanto" ha voluto ricordare la figura di Carlo Giuliani, 23enne ucciso da un militare in piazza Alimonda durante un violento scontro tra forze dell'ordine e manifestanti. L'associazione definisce il suo un "assassinio", esponendo oggi un manifesto a suo ricordo.
"La violenza della polizia - scrive il gruppo in una nota - entrava prepotentemente nella scena politica. Si è cercato di sviare le coscienze, di parlare della violenza dei manifestanti per nascondere quanto ormai è sempre più evidente: il terrorismo poliziesco è uno degli strumenti del potere per annichilire le proteste siano esse in piazza, nei Cpr o nelle carceri. Da Genova a Gradisca a Santa Maria Capua Vetere… morti su morti in questi ultimi vent’anni. Carlo è stato solo il primo".
Il circolo sottolinea che come sia "amaro constatare come oggi possiamo dire che avevamo ragione su tutta la linea in quell’ormai lontano 2001. Eppure quel mondo possibile che sognavamo allora è oggi ancora più necessario. Ricordiamo Carlo quindi per ricordare tutti morti in tutte le lotte per l’emancipazione". Nel 2011, la Corte europea dei diritti dell'uomo assolse definitivamente l'Italia per il fatto, criticando comunque la gestione e l'assenza di indagini sulle mancanze del dispositivo di sicurezza della conferenza.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
