La novità editoriale
«Tutto Quello Che Non So», nasce dagli articoli de Il Goriziano il libretto filosofico sull’esistenza

Esiste una verità assoluta? Cos’è la felicità? E la vita, ha un senso? Queste, tra le varie, le domande poste dal 32enne Luca Iacolettig.
Domande che tutti si pongono almeno una volta nella vita. Molti ci pensano, altri no. Ma tutti, prima o poi, ci interroghiamo su quale senso abbia la nostra esistenza. “Tutto Quello Che Non So” di Lukas, uno pseudonimo, è un viaggio speculativo e introspettivo che sfida i lettori a interrogarsi su ciò che è vero, su cosa significhi vivere e su come possiamo trovare la felicità. È disponibile su Amazon per l’acquisto qui o scaricabile gratuitamente in PDF qui.
Un libro «per tutti, nessuno escluso», ribadisce l’autore, Lukas, pseudonimo di Luca Iacolettig, 32enne di Borgnano di Cormons che ha voluto raccogliere pensieri e riflessioni e dare loro una forma fisica. Un libro «per i pensionati, un’opportunità per riflettere su una vita vissuta, sulle scelte fatte e su quelle che avremmo potuto fare diversamente; per gli studenti, una guida per affrontare il grande enigma dell’esistenza con spirito critico e apertura mentale ma anche per chi lavora, un invito a rallentare e guardarsi dentro, in un mondo che corre sempre più veloce», così l’autore che non fa distinzione politica: «Un libro per chi è di destra o di sinistra, la ricerca della verità non ha colore politico. Questo libro non impone ideologie, ma offre spunti per comprendere meglio la realtà. Per chi è credente o non lo è, ‘Tutto Quello Che Non So’ non ha dogmi, ma domande. E se le risposte non esistessero? O fossero già dentro di noi? Ma anche per le famiglie e per i single, perché ogni vita, in compagnia o in solitudine, è un cammino fatto di scelte e di ricerche».
Il volume è concepito «per tutti perché sfida le tue convinzioni senza darti risposte preconfezionate. Non solo: esplora temi universali come il tempo, la mente, la morte e la felicità. Accanto a questo, il suo stile semplice e diretto lo rende accessibile a tutti, ma le sue riflessioni sono, nonostante questo, profonde e toccanti. Se sei pronto a mettere in discussione le tue credenze, Tutto Quello Che Non So è il libro che non puoi perdere», prosegue Iacolettig.
Collaboratore del quotidiano Il Goriziano con la rubrica ‘Idea di Bellezza’, è classe 1992 ed è stato per molto tempo alpinista, una passione che ha dovuto recentemente ridimensionare per complicazioni articolari. Da sempre riflessivo (il suo nome negli scout è proprio „riccio riflessivo“), si è interrogato sul senso di ogni cosa da solo e con altri. Dopo la laurea in scienze ambientali ha lavorato per diversi anni in Svizzera prima di rientrare, da circa un anno, nella sua terra natale a Cormons. Attualmente Luca, oltre che a collaborare col Goriziano, è anche un programmatore in un’azienda di Udine nell’ambito dell’intelligenza artificiale.
All’università, Luca si è spesso interrogato sul senso della vita e dell’esistenza, umana e di ogni cosa. All’università, Luca ha incontrato diverse altre persone che anch’esse si domandavano delle questioni simili, e con una di esse, il cui pseudonimo usato nel libro è “Logistes”, si è particolarmente trovato ed ha intavolato, negli anni, una serie di discussioni. Dopo molte riflessioni, anche in due, Luca ha pensato che i suoi pensieri sarebbero tornati utili a “Logistes” una volta codificati e messi per iscritto. Da questo pensiero è nato “Tutto quello che non so”, una serie di pensieri sulla vita, la morte, il senso dell’esistenza e l’amore da condividere con chiunque, al pari di “Logistes”, si interroghi sul senso di ogni cosa e il fine ultimo delle cose.
Per il lettore contemporaneo «il libretto suonerà un po’ antiquato visto il tema di stampo esistenziale e che, sostanzialmente, ricalca le grandi domande dell’umanità sul senso dell’esistenza e della vita in generale. Il lettore attuale potrà trovare nel libretto una serie di domande e riflessioni che, forse, non si era mai posto prima. Ad esempio: chi sono le persone che più ci sono vicine? Che cos’è il bene? La direzione della vita è reale? Cioè: la vita ha una direzione o è un’insieme sconnesso di eventi? Cos’è la superbia? È meglio dell’umiltà? E cosa farcene di un Dio dopo un’epoca che ha sancito la “morte di Dio”? A queste domande si troveranno molti spunti di riflessione. Il lettore moderno avrà allora modo di riflettere su temi che sono alla base del significato delle nostre vite e di pensare a come vivere bene», conclude.
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