Turriaco rinnova il presepe in Piazza Libertà, il lavoro del Max Fabiani di Gorizia

Turriaco rinnova il presepe in Piazza Libertà, il lavoro del Max Fabiani di Gorizia

Sabato

Turriaco rinnova il presepe in Piazza Libertà, il lavoro del Max Fabiani di Gorizia

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 20 Dic 2021
Copertina per Turriaco rinnova il presepe in Piazza Libertà, il lavoro del Max Fabiani di Gorizia

Le statue avevano bisogno di un restauro ed è lì che sono intevenuti insegnanti e studenti. Soddisfazione del paese nel cuore della Bisiacaria.

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Turriaco dà il benvenuto al nuovo presepe della centrale Piazza Libertà, inaugurato sabato 18 dicembre dopo un lungo lavoro da parte degli studenti del Liceo Artistico Max Fabiani di Gorizia. Un progetto iniziato nel 2005, portato avanti per anni del Circolo culturale e ricreativo don Eugenio Brandl, con l'intento di creare un presepe monumentale, caratteristico nella sua semplicità. Delle tavole gialle di edilizia, dei bei disegni, abili sagomatori del legno e, negli anni, il presepe era stato arricchito, di Natale in Natale, con nuove statue.

Da qualche tempo l’idea era di rinnovarlo, così, grazie a una nuova collaborazione con il Liceo Artistico Max Fabiani di Gorizia, si è potuto rivisitare l'insieme di statue caratteristico del cuore della Bisiacaria.

A presentare la proposta, sabato 18 dicembre, sono stati gli studenti stessi, guidati dalle loro docenti Federica Valvassori e Rina Battaglini e dalla professoressa Rosanna Nardon, referente dei progetti artistici dell'Istituto che ha sottolineato come la Scuola viva in maniera sentita il legame con gli enti esterni e con le diverse committenze che vengono essa affidate.

“È stata un'esperienza che ci ha catturati – commentano inoltre a margine le docenti che hanno seguito in prima persona i ragazzi – un'occasione di crescita e conoscenza di tecniche nuove, un modo per far toccare con mano agli studenti un lavoro meno scolastico e di certo più professionale”.

Le statue avevano bisogno di un vero e proprio restauro, ed ecco che così è entrata nel progetto anche la sezione architettura del Liceo artistico, in particolare con l'esperienza del tecnico Daniela Marega, che ha affiancato gli studenti nella parte dedicata al restauro delle sagome lignee.

È stata poi la volta della decorazione pittorica delle stesse, e lì si sono sprigionati i progetti, le idee, i desideri e le diverse visioni dei ragazzi. Tutte degne di nota, ma, come hanno spiegato Irene Emanuele e Maria La Stella in rappresentanza del gruppo studenti che ha lavorato, a"lla fine si è dovuta operare una scelta univoca, per dare omogeneità al lavoro".

Un'esperienza particolare, che ha visto i ragazzi protagonisti di un'avventura impegnativa, ma decisamente soddisfacente. Parole di lode sono state espresse dal vicesindaco, Carla De Faveri, dal vice - presidente della Cassa Rurale FVG, Roberto Tonca, nonché del parroco don Enzo Fabrissin.

Un sentito ringraziamento alla scuola è stato rivolto dal presidente del Circolo Brandl, Elisa Baldo, docente anch'essa del Liceo Artistico Max Fabiani di Gorizia.

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