Turriaco, il prima e dopo del Centro di Accoglienza: «Ha migliorato il paese»

Turriaco, il prima e dopo del Centro di Accoglienza: «Ha migliorato il paese»

Il commento

Turriaco, il prima e dopo del Centro di Accoglienza: «Ha migliorato il paese»

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 08 Giu 2022
Copertina per Turriaco, il prima e dopo del Centro di Accoglienza: «Ha migliorato il paese»

Il primo cittadino sottolinea come l'edificio, assieme ad altri vicini, sia stato ristrutturato e continui a ospitare anche chi scappa dalla guerra in Ucraina.

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È soddisfatto del lavoro svolto in questi anni con il Centro di Accoglienza Straordinario, il sindaco di Turriaco, Enrico Bullian. “Fra il 2016 e il 2017 attivammo - in accordo con la Prefettura di Gorizia - un Centro di Accoglienza Straordinario per ospitare dodici richiedenti asilo politico. Partimmo con molti afghani, poi arrivarono pakistani, iracheni, iraniani, ora una famiglia ucraina fra altri ragazzi asiatici. Abbiamo appena rimosso i ponteggi dei lavori di tinteggiatura finanziati dal Ministero dell’Interno, ma che il Comune di Turriaco ha gestito come stazione appaltante”, racconta il primo cittadino.

“Quando iniziammo ad accogliere, ormai oltre cinque anni fa, in molti sostenevano che avremmo deprezzato e dequalificato il valore degli immobili della zona. È avvenuto il contrario: potete facilmente riscontrarlo di persona, oltre al CAS, anche diversi immobili vicini sono stati ristrutturati in questo periodo, l’Amministrazione comunale ha rivisitato con lavori importanti quel tratto del Viale Gramsci e i suoi giardini, introducendo anche la palestra outdoor che fa da porta di ingresso all’area sportiva”.

Nel frattempo, Bullian conclude annunciando che è “in previsione a breve anche la sostituzione dei serramenti del CAS con nuovi a taglio termico. Così un altro passo sarà realizzato”. 

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