La situazione
A Turriaco liberate due poiane e quattro gheppi: bambini estasiati dalla fauna selvatica

La curiosità e la voglia di vedere hanno portato sulle rive dell'Isonzo tanti curiosi. Tanto il lavoro al Centro di Terranova.
Ancora emozioni al Parco Comunale dell’Isonzo a Turriaco. Stamattina, complice anche la bella giornata, i bambini e i ragazzi del centro estivo comunale e tanti altri curiosi e appassionati, bisiachi e non, si sono ritrovati per la liberazione di due poiane e quattro gheppi a cura di Damiano Baradel, responsabile del Centro di Recupero Fauna selvatica ed esotica di Terranova.
Secondo momento in quanto il 26 luglio era stato liberato un gufo reale alla presenza di oltre centocinquanta persone. Stamattina un centinaio di bambini e bambine, estasiati alla vista, forse per la prima volta, di animali selvatici di queste specie, hanno potuto assistere a una vera e propria lezione di rispetto per la natura e la fauna che la popola. Presenti anche alcuni utenti del Cisi.
Una delle due poiane aveva un’ala fratturata mentre l’altra una lussazione sempre a un’ala. La liberazione è avvenuta sul camminamento rialzato dell’argine, consentendo, così, ai volatili di raggiungere gli alberi loro più graditi. “Lo stress per gli animali, anche se di pochi minuti, è comunque compensato dal fatto che per tanti bambini è stata una lezione di rispetto per gli animali”, ha sottolineato a margine Baradel, soddisfatto del momento organizzato con l’amministrazione comunale di Turriaco, per la quale erano presenti il sindaco, Enrico Bullian, e il vice, Nicola Pieri.
Se le poiane riportavano lesioni al momento del loro arrivo al Centro, i gheppi erano caduti dal nido e, dunque, sono stati cresciuti all’interno del centro stesso. “Abbiamo posto alcuni rilevatori e abbiamo notato che gheppi e poiane si reinseriscono nell’ambiente per la totalità degli esemplari rilasciati”, ricorda Baradel. Nel centro, attualmente l’unico a poter ospitare la fauna esotica, oltre che quella selvatica, si trovano adesso vari animali, dal cammello alla bufala fino a trecento pappagalli e una quantità non indifferente delle famose tartarughe “dalle orecchie rosse”.
Una trentina i volontari che operano all’interno, due al giorno a turnazione, compresi quelli dell’Associazione Sos Pappagalli: “Ogni giorno, tutta la settimana, ci aiutano nel nutrire questi animali che ricevono una dieta che è un mix di frutta e legumi, insomma un’alimentazione curata”, prosegue Baradel, che ringrazia la Regione perché “è una delle poche in Italia che si è attivata per la fauna esotica”, che è quella curata anche dal Centro attivo dal 2000.
Il comune di Turriaco, nel frattempo, prosegue con le passeggiate naturalistiche “Attraverso le stagioni”, organizzate in collaborazione con la Pro Loco Turriaco ed Ecothema e finanziate dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. Prossimi appuntamenti sabato 13 agosto alle 19.30 con Marco Paparot lungo il Parco dell’Isonzo al tramonto, quindi domenica 21 agosto alle 5.30 con Umberto Fagotto e Francesco Boer con “Storie d’acqua”, escursione all’alba. Penultimo appuntamento sabato 17 settembre alle 9.30 con Marco Paparot per “L’evoluzione delle piante” e l’ultima escursione sabato 1° ottobre alle 15.30 con “Ali e zampe dell’Isonzo” cui seguirà un laboratorio didattico. Tutte le uscite hanno come punto di ritrovo il primo parcheggio del Parco dell’Isonzo, che si trova alla fine del rettilineo di via Roma provenendo dalla Sp1.
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