Turriaco, Mattia Campo dall'Orto firma il murales contro la violenza sulle donne

Turriaco, Mattia Campo dall'Orto firma il murales contro la violenza sulle donne

All'ingresso del paese

Turriaco, Mattia Campo dall'Orto firma il murales contro la violenza sulle donne

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 29 Nov 2020
Copertina per Turriaco, Mattia Campo dall'Orto firma il murales contro la violenza sulle donne

Conclusa l'opera dell'artista freelance monfalconese. La cabina Enel di via Marconi ora ha un nuovo volto.

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Il 25 novembre è la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne e l’Amministrazione Comunale di Turriaco non ha voluto rinunciare a dimostrare con un gesto concreto il proprio impegno di sensibilizzazione sul tema, pur nel difficile contesto dell'ulteriore inasprimento delle misure per la mitigazione dell'epidemia di Covid 19.

Per questo motivo la Giunta Comunale ha deliberato di modificare il progetto iniziale, già finanziato dalla Regione FVG e, con l'autorizzazione della stessa, ha avviato l'iter per la realizzazione di un'opera ispirata a questo tema e ideata dallo street artist Mattia Campo Dall'Orto. Si tratta di un murale che occupa tre facciate della cabina Enel collocata in via Marconi, in prossimità di uno dei tre principali ingressi in paese, dove inizia (o termina) la pista ciclabile Faber. Questa prossimità è stata anche ispiratrice di questo nuovo progetto di creatività urbana innovativa, denominata "Sopra ogni cosa".

"Si chiamava Bocca di Rosa... metteva l'amore sopra ogni cosa", cantava Fabrizio De Andrè. La figura femminile dell'opera pittorica si staglia su uno sfondo stellato. Da un lato è raffigurata con un libro chiuso, ancora da scoprire, come gli enigmi nascosti in ogni animo umano. Dall’altro lato la donna sorregge il libro aperto, le cui pagine si fondono con il cosmo, svelandone complessità e profondità. La donna - “Sopra ogni cosa” - esce dagli stereotipi e, attraverso la cultura, si fonde con la natura misteriosa e immensa dell’universo.
Mattia Campo dall'Orto elabora un'opera dal forte impatto scenografico, ma veicolo di un messaggio delicato, positivo, che parla di passione ma anche di rispetto, che va contro i pregiudizi e difende l’uguaglianza dei diritti, che allude a nuovi spazi e nuove opportunità: e che, appunto, mette l'amore sopra ogni cosa.

La figura dell'artista monfalconese freelance non è una novità a Turriaco. Sotto la sua regia e con il suo coordinamento, qualche anno fa, L'amministrazione comunale ha coinvolto i richiedenti asilo ospiti dell'allora CAS nella realizzazione dei due murales all'ingresso dello Stadio Minin, attualizzando e internazionalizzano il tema della lotta di resistenza. E non è nuova nemmeno la collaborazione di Mattia Campo dall'Orto con e-distribuzione che ormai più di un anno fa ha permesso il recupero e la valorizzazione della cabina elettrica a Gradisca d'Isonzo, coniugando valori di sostenibilità ambientale, innovazione e promozione della creatività. 

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