IL RICONOSCIMENTO
Turriaco festeggia Buttignon e Chittaro, arriva l'onorificenza da Mattarella

I due cittadini turriachesi riceveranno il 2 giugno i riconoscimenti in Prefettura a Gorizia. La richiesta inoltrata nel 2021 dall'allora sindaco Bullian.
L’11 agosto 2021, l’allora sindaco di Turriaco Enrico Bullian inviava la segnalazione per la richiesta di attribuzione di onorificenze dell’ordine “Al merito della Repubblica italiana” al Prefetto di Gorizia Raffaele Ricciardi. Oggi la risposta attesa è arrivata: il 2 giugno verranno insigniti dell’onorificenza i turriachesi Paolo Buttignon e Caterina Chittaro.
L’attuale vicesindaco facente funzione Nicola Pieri commenta con entusiasmo la notizia: «Siamo umanamente felici per Paolo e Caterina, che ringraziamo per il grande impegno per la nostra collettività. È evidente che la segnalazione che aveva inoltrato il sindaco Bullian nel 2021 era legata anche alle tante attività che i due cittadini propongono attraverso alle organizzazioni turriachesi di cui sono presidenti, e in particolare, rispettivamente, la Pro Loco di Turriaco e il Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi. È dunque un riconoscimento sia personale che per queste associazioni e per tutta la nostra comunità. Sarò a fianco di Paolo e Caterina il 2 Giugno in Prefettura quando ci sarà la cerimonia di conferimento».
«Fra le tante attività encomiabili svolte da Paolo e Caterina – spiega l’ormai consigliere regionale Bullian - pensiamo alla grande promozione della Bisiacaria e delle nostre peculiarità, come il baccalà alla Bisiaca protagonista indiscusso della Festa in Piazza di Turriaco e di varie iniziative di valorizzazione coordinate dalla Proloco o agli ambasciatori della Bisiacaria nel mondo, perché questo è il Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi, oltre alla grande capacità di entrambi i presidenti e delle loro associazioni nel divulgare cultura, promuovere artisti locali e realizzare attività sociali, come le animazioni nelle residenze protette».
I premiati
Paolo Buttignon, già dipendente dell’Azienda Sanitaria Isontina, attualmente in quiescenza, presidente della Proloco Turriaco ininterrottamente dal 1997, si è sempre distinto nella propria attività di volontariato e di coordinamento delle associazioni all’interno del Comune e del Territorio, svolgendo il proprio compito con scrupolosa attenzione e nel rispetto delle reciproche prerogative, mantenendo un costante e aperto confronto con l’Amministrazione Comunale, gli altri enti di volontariato e le attività produttive locali e facendosi promotore di iniziative pubbliche a carattere culturale, sociale e turistico a vantaggio della comunità.
La sua attività è stata fondamentale nel favorire il dialogo tra i vari soggetti operanti nel settore del volontariato all’interno della comunità: ha contribuito in modo determinante a modellare la Proloco di Turriaco come una sorta di “associazione delle associazioni”, garantendo un rappresentante per ogni associazione all’interno del consiglio direttivo. Ha sostenuto negli anni il coordinamento promotore della “Festa in Piazza e del baccalà”, piatto proposto da varie trattorie e ristoranti paesani. Ha sostenuto la creazione del brand “Turriaco cuore della Bisiacaria” che caratterizza i diversi eventi organizzati dalla Proloco, come la frequentatissima “Notte del solstizio d’estate” nella suggestiva cornice del Parco comunale dell’Isonzo.
Nei giorni più acuti dell’emergenza da Covid-19, ha saputo coordinare le molteplici attività di supporto alla popolazione, impegnandosi in prima persona. Ha svolto il suo compito con encomiabile dedizione e con grande spirito filantropico: inoltre, operando come ipovedente, il suo impegno assume ancora maggio valore, soprattutto perché non si è mai sottratto alle attività anche durante l’emergenza sanitaria.
In particolare, si è adoperato per coordinare o supportare le operazioni di consegna di spese e farmaci a domicilio per i soggetti in difficoltà o in quarantena, in accordo con i volontari della Protezione civile; produzione da parte delle sarte del paese e consegna di mascherine protettive per tutti i residenti, bambini inclusi, nella prima fase dell’emergenza quando risultavano introvabili, ad integrazione di quelle messe a disposizione dalla Regione e della predisposizione di messaggi alla popolazione, nel periodo di lockdown, agendo soprattutto sul piano del sostegno alla motivazione e allo spirito di comunità.
Caterina Chittaro, già impiegata commerciale in azienda privata e poi dipendente delle Poste Italiane, in quiescenza, fondatrice nel dicembre 2000 e - sin da allora - Presidente della Onlus “Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi”, del cui successo in campo regionale ed internazionale è stata principale artefice, contribuendo a far conoscere all’esterno dei confini comunali l’attività del paese, tanto da conquistare, in più contesti, l’appellativo di “ambasciatori nel mondo della Bisiacaria”. In particolare, nel settore del volontariato, l’associazione si caratterizza per l’impegno costante presso gli ospiti anziani delle residenze protette della regione, con attività di intrattenimento corale e musicale, i cui benefici sono stati ampiamente attestati dal personale sanitario coinvolto.
L’impegno in campo culturale è connotato dall’apertura verso gli altri, dando piena dimostrazione di spirito umanitario, integrazione e solidarietà, operando anche nella formazione dei ragazzi più giovani e impegnandosi per una collaborazione intergenerazionale. Da Presidente ha promosso, tra molteplici attività, anche l’organizzazione dei corsi di conversazione in lingua inglese a diversi livelli di insegnamento, avvalendosi di docenti madrelingua, di educazione alla coralità per adulti e ragazzi in varie fasce di età, favorendo la nascita del coro “Diman”, nome significativamente evocativo (“Domani” in italiano). Ha, inoltre, personalmente seguito una produzione editoriale di rispetto, con pregevoli cataloghi di mostre e pubblicazioni legate al territorio.
Durante l’emergenza sanitaria, pur dovendo ridurre notevolmente l’attività sociale del Gruppo, ha garantito la prosecuzione delle attività di volontariato, nel rispetto delle norme in vigore, attraverso una serie di iniziative quali la realizzazione di corsi online, mantenendo il rapporto con i propri soci e le attività educative principali; la produzione di video e DVD che hanno permesso agli ospiti delle case di riposo di continuare a godere di un momento di intrattenimento ormai diventato consuetudine; l’adesione a tutte quelle attività di volontariato, sviluppate in paese, volte al supporto delle fasce di popolazione più debole, favorendo l’impegno diretto dei propri soci.
Non appena le misure per il contenimento dell’epidemia lo hanno consentito, ha ripreso le attività partendo proprio dalle categorie più in sofferenza, dando voce alla vocazione filantropica dell’associazione che presiede.
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