L'appuntamento
Turriaco, in 40 ad esporre i propri hobby nella tradizionale mostra

Scultura, pittura, decorazioni, collezionismo, modellismo, ricamo, robotica, elettronica e altri ancora sono gli hobby proposti.
Aprirà i battenti venerdì 3 settembre alle 18.30 la sedicesima edizione dell’Hobbyennale di Turriaco, organizzata dal circolo culturale e ricreativo don Eugenio Brandl nel’oratorio don Bruno Cargnel di via Garibaldi 2. Ad esporre oltre 40 tra singoli hobbisti e gruppi provenienti da tutta la Bisiacaria e dai territori limitrofi.
“È con piacere che anche quest’anno possiamo offrire ai nostri Amici Hobbisty lo spazio per le loro creazioni. A loro innanzitutto va un sentito ringraziamento, a loro che, ogni anno, rendono questa mostra un vero e proprio gioiello da osservare, vivere e, metaforicamente, gustare”, sottolinea il presidente del circolo, Elisa Baldo.
L’esposizione sarà aperta il 3 settembre dalle 18.30 alle 22, sabato 4 e 11 settembre dalle 17 alle 22 e domenica 5 e 12 settembre dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 22.
L’avventore che si accinge alla mostra trova una proposta eterogenea, che cattura, coinvolge e porta nello spazio della fantasia, della creatività, della passione di ogni persona che vi partecipa.
Sono proprio questi ingredienti, oltre alla perseveranza e alla dedizione di chi opera quotidianamente nell’associazione, a far sì che, negli anni, l’esposizione sia divenuta un luogo all’avanguardia nella promozione delle nuove tendenze hobbistiche senza tralasciare la valorizzazione di arti dal gusto antico.
Scultura, pittura, decorazioni, collezionismo, modellismo, ricamo, robotica, elettronica e altri ancora sono gli hobby proposti che dimostrano a tutti coloro che osservano come praticare un hobby significhi sperimentare, applicarsi, approfondire e dare voce al proprio io, alla propria interiorità.
“Ai protagonisti auguriamo una meritata soddisfazione, ai visitatori va un invito a osservare con attenzione quanto esposto in modo da riflettere su attività che fanno parte del nostro territorio, delle nostre tradizioni e della nostra cultura che, anche grazie ad esse, riesce ancora a mantenere una propria identità”, sono ancora le parole di Baldo.
“Un ringraziamento particolare va a chi, dietro le quinte, opera affinché il risultato finale sia quello che ognuno di noi ha sotto ai suoi occhi e, chiaramente, agli Enti e Istituzioni che permettono la riuscita dell’iniziativa: il Comune di Turriaco, la Parrocchia di San Rocco e la Cassa Rurale FVG”.
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