Turriaco, avvistata un'aquila di mare nella Riserva di caccia

Turriaco, avvistata un'aquila di mare nella Riserva di caccia

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Turriaco, avvistata un'aquila di mare nella Riserva di caccia

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 28 Lug 2022
Copertina per Turriaco, avvistata un'aquila di mare nella Riserva di caccia

«Una scoperta significativa», sottolinea il sindaco Bullian. Mercoledì 3 agosto, poi, la liberazione di alcune poiane nel parco dell'Isonzo.

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Dopo il successo della liberazione del gufo reale al Parco comunale dell’Isonzo, con oltre 150 persone, e tantissimi bambini, giunte per vedere da vicino questi rapaci, iniziativa che sarà replicata il 3 agosto sempre a Turriaco con alcune poiane liberate da Damiano Baradel, responsabile del centro di recupero fauna selvatica di Terranova, Turriaco si conferma oasi particolare.

Negli scorsi giorni, in particolare nella mattina del 23 luglio, attraverso le fototrappole, è stata immortalata un'aquila di mare nei pressi della località Ponte Vecchio a Turriaco, fra il Torre e l'Isonzo, poco prima della confluenza del primo nel secondo. A darne comunicazione al sindaco, Enrico Bullian, è stato il direttore della Riserva di caccia di Turriaco, Albano Bergamasco.

"È sicuramente una scoperta significativa - afferma il Sindaco - dal momento che appare piuttosto raro individuare un'aquila di mare su questo tratto del basso Isonzo ed è la prima volta che ci viene consegnata una simile immagine. Oggi, assieme al direttore della Riserva, che ringrazio per la disponibilità e la competenza, abbiamo effettuato un sopralluogo sul posto preciso dove è stata documentata la presenza del rapace, ovvero nei pressi di una pozza di acqua ancora presente e piuttosto profonda vicino a una diga frangiflutti”.

“Gli ambienti della Riserva di caccia di Turriaco, fra il fiume Torre e Isonzo, hanno una ricchezza ambientale e faunistica rilevante, anche se sono molto meno conosciuti rispetto ai percorsi più noti del Parco comunale dell'Isonzo, che vedono un'alta affluenza di persone”, prosegue Bullian. “Ma questi luoghi più impervi meritano altrettanta attenzione e ci possono regalare queste chicche, come il ritrovamento dell'aquila di mare documentato dai cacciatori, che custodiscono l'area".

Della scoperta è già stata avvisata anche la Riserva naturale regionale della Foce dell'Isonzo - Isola della Cona e alcune guide naturalistiche che proprio in queste settimane stanno proponendo le passeggiate “Attraverso le stagioni" alla scoperta di flora, fauna e storie lungo il corso del fiume.

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