Il caso
Turriaco, si apre una crepa nell'acquasantiera: messa in sicurezza e pronto il restauro

Ad accorgersi che il manufatto era pericolante alcune persone presenti per la messa domenicale. Gli interventi.
Se ne sono accorte domenica 1 ottobre: due volontarie della parrocchia di San Rocco a Turriaco, poco prima della funzione domenicale, hanno notato che l’acquasantiera della parrocchiale presentava alcune scanalature atipiche.
Di fatto, si tratta tutt’ora di alcune crepe lungo la parte centrale che sorregge l’acquasantiera stessa. “Visti anche alcuni tristi fatti di cronaca (la bimba schiacciata a Udine il 21 novembre 2019, ndr) ci siamo preoccupate e abbiamo pensato di avvisare alcuni parrocchiani che hanno provveduto, con un apposito nastro bianco rosso, a delimitare la zona in modo che nessuno, magari appoggiandosi, producesse danni maggiori o si facesse male”, raccontano le due sagrestane.
Il parroco, don Francesco Fragiacomo, assicura di aver già chiesto a una ditta locale un preventivo per un controllo ed eventuale sistemazione. In casi come questi, si sa, la prudenza non è mai troppa. “L’acquasantiera – conclude don Francesco – deve aver ricevuto un colpo forte ma, secondo me, non è doloso. Forse quando siamo usciti con la statua della Madonna in processione qualcuno ci si è appoggiato per prendere fiato, ma rimane una mia ipotesi”. Nel frattempo il manufatto è già partito per Gorizia in quanto, in loco, il restauro era impossibile. In questo momento si trova a Gorizia sotto le esperte mani della ditta cui è stata affidata. Va detto che a occuparsi del restauro del manufatto sarà il Circolo Culturale e Ricreativo don Eugenio Brandl - di Turriaco - grazie alle offerte raccolte durante l'ultima edizione della Festa in Piazza. Era stata proprio la presidente del sodalizio, Elisa Baldo, a mettere, in un primo momento, in sicurezza il manufatto.
La chiesa parrocchiale di Turriaco, va sottolineato, è un edificio che riveste particolare importanza non solo di fede ma anche storica e artistica. La primitiva chiesa di Turriaco dedicata a San Rocco venne edificata nel XVI secolo, come raccontano alcune fonti documentali. L'attuale parrocchiale fu costruita a fianco di quella precedente tra il 1686 ed il 1709 in stile barocco. Il fonte battesimale venne benedetto il 22 maggio 1706 e la vecchia chiesa cinquecentesca fu chiusa al culto e demolita nel 1736.
La nuova parrocchiale fu consacrata il 28 giugno 1746 dal patriarca di Aquileia Daniele Dolfin. Il campanile venne eretto tra il 1752 ed il 1766 e nel 1799 dotato di tre nuove campane. Nel 1811 venne collocato il nuovo altar maggiore, posto originariamente nella non più esistente chiesa udinese di Santa Lucia e, nel 1869, la chiesa fu ampliata. L’ultimo grande restauro risale al 1985.
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