L'idea
Turriaco aderisce al progetto per la mobilità smart a livello europeo

Dai Balcani fino alla nostra regione, tema cardine è la ricerca di nuove soluzioni di mobilità. Per il Goriziano proposti autobus più piccoli e e più digitali.
Turriaco aderisce al progetto Smart Mob Air, Smart Mobility in Adriatic Ionian Region Urban Areas. Ovvero la proposta progettuale, guidata da Area Science Park come lead partner e i comuni come partner associati sotto l’ala di Apt, per la mobilità sostenibile.
Nello specifico, SMARTMOBAIR prevede infatti tra le azioni pilota proposte la sperimentazione di un servizio di trasporto pubblico a chiamata che interesserà il territorio del comune e “potrà portare a diversi benefici per la qualità della vita dei residenti”, come segnalato nella lettera di proposta di adesione. Il progetto, della durata di 36 mesi, si propone di sviluppare e testare soluzioni innovative di smart mobility in risposta alle problematiche dell’area programma, quali la circolazione di mezzi di trasporto obsoleti; la mancanza di capacità di pianificazione della mobilità sostenibile; la scarsità di dati disponibili o la loro non valorizzazione anche quando questi sono presenti, e alle sfide poste dalle nuove tecnologie e dai cambiamenti socioeconomici e demografici in atto. Sono previsti lo sviluppo e implementazione di una metodologia di smart mobility per l’area programma per testare soluzioni tecnologiche innovative di mobilità sostenibile e per creare nuovi servizi ai cittadini in un’ottica di inclusione e partecipazione, ai fini di una migliore pianificazione urbana integrata e orientata alla sostenibilità e per proporre. soluzioni più efficienti e servizi di mobilità adattati ai nuovi comportamenti e bisogni di viaggio dei cittadini.
Il piano di lavoro prevedrà una prima analisi dello stato dell’arte sia nell’area programma nel suo insieme che nei territori locali direttamente coinvolti nel progetto. Per ciascuna azione pilota verrà quindi definito un piano di azione dettagliato, il capitolato d’acquisto delle tecnologie e il piano di monitoraggio e valutazione delle azioni pilota.
In sostanza, le azioni pilota sono state clusterizzate rispetto le seguenti aree tematiche quindi l’accessibilità di zone rurali e periferiche, come il servizio di bus a chiamata a Gorizia e il carpooling e smart parking a Capodistria e l’infomobilità per trasporto pubblico, a Nis, Novo Sarajevo e Scuttari.
“In sostanza l'obiettivo è quello di arrivare ad attivare dei servizi di trasporto a chiamata per coprire destinazioni ora non coperte dal servizio pubblico locale, oppure con orari non consueti”, racconta il vicesindaco Nicola Pieri. “Da un punto di vista di Turriaco scontiamo l'assenza di collegamenti diretti con il polo intermodale di Ronchi e la carenza di quelli con l'ospedale di san polo. Potrebbe anche essere ripristinata un collegamento diretto, almeno estivo e festivo, con Grado”, così ancora il vicesindaco.
“Da un punto di vista più generale personalmente credo che il servizio pubblico locale, eccezion fatta per quello scolastico, funzioni male. Autobus sovradimensionati, quindi troppo grandi, e spesso vuoti. Andrebbero adeguate le dimensioni degli autobus a quelle dei nostri nuclei urbani e non viceversa; quindi, autobus più piccoli per entrare nei centri dei paesi e non strade più grandi o percorsi scomodi scelti solo perché siamo costretti a far transitare autobus troppo grandi, autobus più moderni con servizi digitali e autobus meno inquinanti”, conclude Pieri.
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