Turriaco dice addio a Gianni Trentin, anima del volontariato locale

Attivo prima nella pallavolo e poi nel mondo culturale bisiaco, si era dedicato ultimamente a scultura e bassorilievi.

Mercoledì alle 12 la comunità di Turriaco darà il suo ultimo saluto a Giovanni Trentin, meglio conosciuto in paese come Gianni. Abitava da lungo tempo a Begliano, ma trascorreva il suo tempo libero a Turriaco, paese dove è nato e dove ha conservato gli amici di un tempo.

Gianni ha trascorso la sua vita lavorativa in particolare a Ronchi dei Legionari, all'allora CISAR, ed è stato anima di svariate iniziative. Da giovane impegnato nella pallavolo con la Libertas Turriaco e, poi, in un secondo periodo della vita, soprattutto da quando la pensione glielo ha permesso, molto attivo in attività culturali e ricreative. Aveva trovato la sua dimensione al Circolo culturale e ricreativo don Eugenio Brandl, dove assieme agli amici del sodalizio e, per alcuni, di una vita, ha portato avanti iniziative artistiche, ricreative, sociali.

“Gianni era a suo modo anche un artista – racconta la presidente de Circolo Brandl, Elisa Baldo - condivideva la passione per la scultura e i bassorilievi, nonché per l'argilla con la moglie Liana, che aveva accanto da sempre e con cui, qualche anno fa, ha realizzato una mostra proprio con il Circolo Brandl stesso. Attorniato dall'affetto del figlio Alan con la moglie Elisa e dell'adorato nipote Francesco, si è dimostrato sempre una persona attenta, sensibile, riservata, capace di relazionarsi con tutti, grandi e piccoli per cui nutriva sempre un affetto particolare. Anima nobile, persona preziosa, che sarà ricordata con la delicatezza che lui ha sempre riservato a chi lo circondava”.

Gianni potrà essere salutato dalle 10 in cappella a Monfalcone da dove la salma partirà per la celebrazione del funerale che si svolgerà alle 12 nella Chiesa San Rocco di Turriaco. Gianni riposerà, poi, nel cimitero di Begliano. 

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