Le analisi
Turismo, austriaci e tedeschi desiderano tornare a viaggiare, maggior cautela dall'Est Europa
A spiegare la situazione Promoturismo Fvg in una newsletter dedicata. Il 55 per cento degli austriaci si dice desiderono di tornare a viaggiare. Tra le mete l'Italia con le sue spiaggie.
“Dalla costa arrivano alcuni segnali incoraggianti da parte di alcuni operatori: chi si è attivato proponendo offerte flessibili e convenienti anche nei primi mesi della stagione estiva riferisce di aver ricevuto risposte reattive dal mercato, mentre sono molto positivi i dati per la seconda parte e la fine della stagione, come avvenuto lo scorso anno”. A sottolinearlo in una informativa è Promoturismo FVG. “Anche la montagna sta registrando segnali incoraggianti: tra gli operatori che hanno dato disponibilità ad aprire – in un contesto appeso all’evoluzione della situazione - la richiesta di prenotazioni è vivace soprattutto per i weekend”.
I Paesi dell’Est Europa - Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria – stanno affrontando una situazione preoccupante, con numeri di contagi in costante aumento, un quadro economico critico e la corsa ai vaccini. “Ciò nonostante, tra gli operatori turistici c’è un cauto ottimismo (soprattutto per la fascia medio-alta) legato ai primi risultati del piano vaccinale e al forte desiderio di uscire dai propri confini per raggiungere la costa Adriatica, da sempre considerata la “loro” spiaggia di riferimento. L’offerta turistica dei tour operator sarà però diversa da quella conosciuta, sarà più flessibile, con possibilità di vacanze anche brevi, e integrerà il prodotto mare con l’enogastronomia e la cultura”, prosegue.
L’Austria sta sperimentando le prime aperture dopo un lungo periodo di lockdown, "ma la preoccupazione e l’insicurezza sono ancora molto percepite, principalmente a causa delle nuove varianti del coronavirus già diffuse soprattutto nella regione del Tirolo. Tuttavia, i segnali per il turismo fanno ben sperare: a differenza dello scorso anno, nel 2021 gli austriaci non hanno alcuna intenzione di restare a casa, anzi, non vedono l’ora di poter partire e di raggiungere soprattutto le spiagge dell’Adriatico”.
Un sondaggio ha mostrato che tra le priorità per i vicini dell’Austria, una volta passato il peggio della crisi, “vi saranno al primo posto gli incontri con familiari e amici, seguiti dal ritorno alla quotidianità e, subito dopo, dai viaggi (55%). E gli austriaci vorrebbero anche mettersi in viaggio il prima possibile, anche se rimarranno alte la ricerca di qualità e offerte sostenibili così come l’attenzione alla sicurezza nel luogo di villeggiatura. Anzi, proprio questo crescente bisogno di sicurezza e rassicurazione spingerà molti austriaci a prenotare non più tramite il fai da te bensì nelle agenzie di viaggio”.
L’analisi del desiderio di viaggi in Germania (Reiseanalyse) mostra che tra i Paesi nei quali i tedeschi vorrebbero viaggiare quest’anno l’Italia è al primo posto, insieme alla Spagna. E, fosse per loro, partirebbero subito. Purtroppo, la situazione è ancora delicata, tanto che la Germania ha appena prolungato il lockdown totale fino al 7 marzo. I tedeschi desiderano soprattutto andare al mare, ma anche avere la possibilità di immergersi nella natura per dimenticare i lunghi mesi invernali di chiusura.
“La maggior parte dei tedeschi attenderà l’evolversi della situazione prima di prenotare la vacanza, anche se i grossi tour operator (come TUI) si dicono soddisfatti della tendenza delle prenotazioni per i mesi estivi, inaspettatamente alto. Anche qui, ancora più che in Austria, il bisogno di certezza e di sicurezza durante la vacanza viene avvertito in maniera molto forte, così come la possibilità di poter fruire di un’ampia flessibilità per poter eventualmente cambiare idea anche a ridosso della partenza”.
“L’Italia – prosegue - viene attualmente percepita come una destinazione relativamente sicura: le recenti aperture sono state interpretate come un segnale di speranza per tutta l’Europa e il sistema dei colori viene menzionato da molta stampa tedesca come modello a cui potrebbe guardare anche la Germania per le prossime fasi di allentamento delle misure anticovid”.
Da pochi giorni sono ripartite le prenotazioni dalla Repubblica Ceca e dall’ Ungheria, mentre la Polonia rimane ferma.” La richiesta è di appartamenti di qualità (clientela con buone capacità di spesa) con cancellazione gratuita a ridosso della partenza e per destinazioni di mare. Anche per questi Paesi cauto ottimismo e si attende soprattutto maggio-giugno per le decisioni a livello internazionale”, si nota.
Nel frattempo, via libera all’unanimità al ddl SviluppoImpresa, passato la scorsa settimana in Consiglio regionale. Per quanto riguarda il turismo i provvedimenti principali riguardano l'istituzione del Fondo turismo, l'ammodernamento delle unità abitative private ad uso turistico - con l'inserimento di un limite di quattro unità immobiliari per ciascun proprietario che voglia accedere ai contributi, e la creazione di un consorzio unitario per la promo-commercializzazione turistica della montagna.
Viene inoltre confermata l'introduzione di TuResta in Fvg, misura che concede voucher alle famiglie del Friuli-Venezia Giulia che decidono di soggiornare per almeno tre notti in una struttura ricettiva della montagna, dei Comuni che ricomprendono siti Unesco o delle città ex capoluogo di provincia da un minimo di 80 euro a un massimo di 320 per nucleo familiare.
Inoltre, l’assessorato e la Regione, attraverso il ddl 121, “hanno stanziato ulteriori 21 milioni di euro per sostenere le imprese maggiormente colpite dagli effetti della crisi, hanno previsto nuovi strumenti di accesso al credito con Friulia, azioni di promozione degli alberghi diffusi e campagne promozionali nelle città d’arte per incentivare i soggiorni mettendo gratuitamente a disposizione la FVGCard. PromoTurismoFVG sta lavorando anche alla definizione del calendario delle visite guidate a città d'arte, siti Unesco, borghi e musei”.
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