Trieste Airport, secondo Piccin: «Regione e governo accompagnino ripresa e potenziamento»

Trieste Airport, secondo Piccin: «Regione e governo accompagnino ripresa e potenziamento»

Il commento

Trieste Airport, secondo Piccin: «Regione e governo accompagnino ripresa e potenziamento»

Di Redazione • Pubblicato il 24 Feb 2021
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La consigliere in quota Forza Italia e presidente della quarta commissione regionale plaude ai vertici dello scalo aeroportuale regionale per la gestione durante la pandemia.

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“Trieste Airport ha bisogno della Regione e del governo, nella complessa gestione della ripresa dei voli prevista, al momento, nei prossimi mesi e per gli obiettivi di potenziamento a più lungo termine. È anche questo il significato della mozione di Forza Italia, approvata la scorsa settimana in Aula. Dobbiamo continuare a credere nelle potenzialità dell’aeroporto del Friuli Venezia Giulia sia in funzione dello spostamento dei corregionali che in chiave turistica, scongiurando da subito ogni rischio che in futuro possa diventare una cattedrale nel deserto”. Lo afferma Mara Piccin (Forza Italia), presidente della IV commissione, che oggi si è riunita in forma telematica per l’audizione del presidente dell’Aeroporto del Friuli Venezia Giulia, Antonio Marano, e dell’amministratore delegato, Marco Consalvo, in merito alla situazione dello scalo regionale a seguito della situazione pandemica in corso e alle eventuali problematiche ad essa correlate.

“Da una parte – afferma Piccin - il nuovo governo si deve impegnare a garantire, nel rispetto della normativa europea, il diritto alla continuità territoriale, stanziando i fondi necessari. Non è pensabile che prima ad agosto e poi nella legge di Stabilità nazionale gli emendamenti presentati sul tema siano stati bocciati dal governo Pd-M5s, tra l'altro in presenza di un ministro della nostra regione. Ora auspichiamo un cambio di passo anche su questo punto”.

“Un plauso ai vertici dell’aeroporto regionale – continua Piccin – per come hanno gestito sinora la drammatica situazione determinatasi nella pandemia, che accomuna tutti gli scali italiani e mondiali, e il sostegno ai lavoratori. Ora si lavora in primis guardando all’estate, alla ripresa soprattutto dei voli interni, ma anche alla dimensione internazionale, e resta l’obiettivo di incrementare l’offerta e il bacino di riferimento (anche guardando alla Carinzia e alla Slovenia) per arginare la perdita regionale di passeggeri che guarda a Venezia”.

“Strategie condivisibili per innalzare le potenzialità dello scalo – osserva -, che devono trovare anche una sinergia con la Regione: dobbiamo credere nel nostro aeroporto. L’approvazione della nostra mozione, la scorsa settimana, ha del resto impegnato la giunta regionale ad andare ben al di là dell’interessamento, rapportandosi con il governo, sul mantenimento della rotta Ronchi-Roma che oggi è in mano a Ita-Alitalia, nel caos che si è determinato sulla compagnia di bandiera”.

“Gli altri due impegni contenuti per la giunta nella mozione approvata – ricorda Piccin – sono: ‘monitorare l’effettiva ripresa dell’offerta di voli di Trieste Airport, rapportandosi con la società che gestisce l’aeroporto e, eventualmente, con le compagnie aeree di riferimento’, nonché ‘porre in essere tutte le azioni necessarie al sostegno della ripresa del traffico passeggeri relativo allo scalo aeroportuale regionale e all’efficienza della sua intermodalità’. Azioni – conclude la forzista – che si conciliano con l’obiettivo della ripresa e del potenziamento del nostro scalo”.

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