LA DENUNCIA
Trieste Airport, FSP Polizia di Stato: «Si investe sullo scalo ma si dimentica chi ne garantisce la sicurezza»
Spazi operativi ridotti e manca una ‘sala fermati'. Il sindacato chiede l’apertura di un tavolo tecnico affinché la crescita infrastrutturale proceda al pari della tutela del personale.
La Polaria – Polizia di Frontiera Aerea – rileva le criticità legate alle condizioni di lavoro che si presentano nel distaccamento del Commissariato presente al Trieste Airport. A darne notizia tramite una nota sono rispettivamente il segretario regionale e quello provinciale di FSP Polizia di Stato, Ascanio D’Alessio e Fabrizio Marras. Tutto questo accade mentre lo scalo regionale vive una fase di espansione senza precedenti: nel 2024 sono stati registrati 1,3 milioni di passeggeri, con un incremento del 41,5% rispetto all’anno precedente e un utile netto di oltre 4,8 milioni di euro. Il valore della produzione ha superato i 31 milioni di euro e l’aeroporto continua a crescere grazie all’apertura di nuove rotte e collegamenti internazionali, confermandosi tra gli scali regionali più dinamici del Paese. Eppure, mentre lo scalo cresce, la sicurezza resta al palo.
«La Polaria si trova oggi a operare in locali dimezzati, privi di spazi idonei e di servizi essenziali – si legge nella nota - nei primi giorni di novembre la segreteria provinciale ha segnalato al datore di lavoro del personale della Polaria e alle altre figure responsabili, ai sensi del Decreto Legislativo 81 del 2008, le gravi criticità strutturali e logistiche che compromettono l’attività di controllo e vigilanza all’interno dell’aeroporto». Gli uffici operativi, ridotti da circa 180 a poco più di 100 metri quadrati, non dispongono di una “sala fermati” né di servizi igienici riservati al personale, una condizione che il sindacato definisce «incompatibile con gli standard minimi di sicurezza e di dignità professionale».
A queste carenze si aggiunge «la mancanza cronica di personale». «Nonostante le ripetute richieste di potenziamento organico, nessun incremento effettivo è stato disposto, mentre l’età media del personale in servizio continua ad aumentare» rileva ancora il sindacato. «Si investe per far decollare l’aeroporto, ma si dimentica chi ne garantisce la sicurezza – commenta Marras – la Polaria lavora con mezzi ridotti e personale insufficiente: così non si può garantire un servizio efficiente né la serenità operativa degli agenti». Della «grave situazione» è stato informato anche il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, in un breve colloquio informale. «La FSP Polizia di Stato di Gorizia ha chiesto l’apertura di un tavolo tecnico con tutte le componenti competenti, ritenendo che la crescita dello scalo debba procedere di pari passo con la tutela del personale che ne garantisce la sicurezza» conclude la nota congiunta di ES-CONSAP-MP-COSAP-UIL POLIZIA.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.
Occhiello
Notizia 1 sezione
Occhiello
Notizia 2 sezione
















