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Il Trgovski dom è casa della musica, scuole slovene in centro a Gorizia

Aperti gli spazi in corso Verdi con le due scuole, il plauso del ministro sloveno Jaklitsch.
Il Trgovski dom apre le sue porte anche alle due scuole di musica slovene di Gorizia. Ieri sera, sono stati inaugurati gli spazi al secondo piano dell’immobile di corso Verdi, che dallo scorso aprile ospita la biblioteca "Damir Feigel”, alla presenza del ministro per gli sloveni all’estero Helena Jaklitsch. Nelle sale messe a disposizione, le scuole Glasbena matica ed Emil Komel potranno spostare alcuni corsi con ragazzi e adulti, portando la musica anche nel cuore della città. Un momento salutato con gioia dalle istituzioni: “Il mosaico di questo luogo sta prendendo forma” ha commentato il vicesindaco Stefano Ceretta.
Entrambe le scuole, comunque, manterranno le rispettive sedi: la Glasbena matica a pochi passi, sempre sul viale, mentre la Emil Komel in viale XX settembre. In ogni caso, qui potranno ritrovarsi alcuni dei quasi 450 studenti che frequentano le lezioni dei due centri, con a disposizione quattro sale. Per far fronte alle ristrettezze degli spazi, l’inaugurazione è avvenuta in modo ristretto, richiamando comunque rappresentanti a livello locale e nazionale. Tra questi, la senatrice Tatjana Rojc, che ha evidenziato come “questo è un momento solenne, siamo insieme come una comunità. La Slovenia ha fatto un cammino con la musica”.
Fin dalla nascita del primo libro nella lingua nazionale, nel Cinquecento, sono nate infatti anche le prime composizioni. Messaggio di unione ripreso dall’assessore al Patrimonio, Sebastiano Callari, che ha ricordato quanto fatto in questi ultimi anni grazie ai presidenti della repubblica Mattarella e Pahor: “Gorizia rappresenta i valori dell’Europa”. Jaklitsch ha quindi fatto i complimenti alle due scuole, auspicando che anche il Narodmi dom di Trieste possa tornare a essere centro culturale nel più breve tempo possibile. L’appello poi all’Italia, affinché sia garantita la rappresentanza slovena anche in Parlamento.
Ad accogliere gli ospiti sono state le due presidenti dei centri musicali, Franca Padovan (Emil Komel) e Milena Padovan (Glasbena matica), introducendo i rispettivi musicisti che si sono esibiti. In quelle sale potranno ora affinare le proprie qualità, seguiti dai docenti tra cui Alexander Gadjiev. Per la Komel, qui studieranno gli allievi più adulti, mentre la Glasbena si dedicherà a pianoforte, fisarmonica e canto. “Speriamo di poter avere anche altri spazi - l’auspicio di Milena Padovan -, l’idea è di poterci trasferire completamente in questo edificio”.
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