Tre centri estivi al via: entusiasmo a Cervignano, magia a Grado e vent’anni di storia a Cormons

Tre centri estivi al via: entusiasmo a Cervignano, magia a Grado e vent’anni di storia a Cormons

LA SERATA

Tre centri estivi al via: entusiasmo a Cervignano, magia a Grado e vent’anni di storia a Cormons

Di Mattia Zucco • Pubblicato il 18 Ago 2025
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Una domenica di festa, quella del 17 agosto, che ha segnato l’avvio di tre storiche esperienze estive del territorio, capaci di coinvolgere centinaia di bambini, ragazzi e famiglie. A Cervignano del Friuli, Grado e Cormons si sono infatti aperti i rispettivi centri estivi parrocchiali, con tre serate inaugurali che hanno richiamato comunità intere.

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Tre comunità in festa, centinaia di bambini e ragazzi pronti a vivere due settimane di gioco, amicizia e condivisione. È partita ieri sera, domenica 17 agosto, la nuova stagione dei centri estivi parrocchiali di Cervignano, Grado e Cormons, inaugurata con tre serate molto partecipate che hanno richiamato famiglie, volontari e istituzioni.

A Cervignano, la Sala Aurora del Ricreatorio San Michele Arcangelo era gremita con circa 250 persone all’apertura della 32esima edizione di “Estate Insieme”. Presenti parroci e sindaco, la serata ha visto la presentazione dei quaranta animatori, ragazzi e ragazze dai 17 ai 28 anni pronti a mettersi in gioco.

«Ogni anno che passa ci accorgiamo di quanto sia prezioso il semplice gesto di ritrovarsi. Viviamo in un mondo che corre, che ci spinge sempre a guardare avanti, a incastrare impegni su impegni, e spesso dimentichiamo che la vera ricchezza sta nello stare insieme, nel fermarsi e condividere un pezzo del nostro tempo con gli altri. Il Ricreatorio vuole essere proprio questo, un luogo in cui il tempo non è mai sprecato, ma trasformato in un dono», ha ricordato Emanuele Battistella, presidente del Ricreatorio. La conclusione è fissata per domenica 31 agosto con la Messa in Duomo e la serata finale dedicata alle famiglie.

A Grado è partita la terza edizione del Gresp, il “Grande Estate Spes”, che per due settimane trasformerà il ricreatorio di Città Giardino in una vera e propria Hogwarts. Sono 120 i bambini iscritti, accompagnati da una trentina di animatori, tra incantesimi, misteri e giochi a tema Harry Potter.
«Questa sera inizia ufficialmente una nuova avventura. Senza questi ragazzi e giovani, tutto questo non sarebbe possibile. Forse vi sembro esagerato, ma per me oggi non è per nulla facile essere animatori: indossare una maglia che li identifica significa mettersi in gioco, assumersi una responsabilità, scegliere di esserci. Grado è meravigliosa, ma è anche piena di occasioni e di distrazioni che non sempre fanno bene: loro stanno cercando di esserci... stanno tentando di percorrere una strada controcorrente, quella del servizio e della condivisione... grazie», ha affermato il parroco monsignor Paolo Nutarelli.

E rivolgendosi direttamente agli animatori ha aggiunto: «Fare l’animatore significa scommettere sulla bellezza: la bellezza del servizio che lascia un segno nel cuore degli altri, specialmente dei ragazzi... la bellezza del sogno Spes, che continua a crescere e a rinnovarsi ogni estate grazie al loro entusiasmo. Questa è la vostra avventura. Vivetela con passione, con leggerezza e con coraggio. Perché non siete solo animatori: siete costruttori di sogni». La serata inaugurale si è svolta nei Giardini Marchesan con il sostegno di Comune, Git e diversi sponsor.

A Cormons, infine, è stata festa grande per la ventesima edizione del GREST promosso dall’associazione RIC negli spazi del ricreatorio parrocchiale. La giornata si è aperta con la Messa delle 10.00, durante la quale l’iniziativa è stata affidata al Signore, e si è chiusa con la festa iniziale.
In vent’anni migliaia di ragazzi e giovani hanno vissuto questa esperienza, spesso percorrendo il cammino da “animati” ad “animatori”. «Molte persone si sono succedute come protagonisti in questi anni, tante facendo l’itinerario da animati ad animatori; alcuni sono ancora qui dopo essere stati gli operai della prima ora che, con don Paolo, hanno dato vita a questa esperienza che ha impegnato migliaia di ragazzi e giovani di Cormons e del circondario», hanno ricordato gli organizzatori.

Il presidente del Ric Cormons, Francesco Marcon, ha aggiunto: «In questi giorni riflettevo sul cosa volesse dire fare venti anni il Grest e mi sono reso conto che la maggior parte degli attuali animatori non era nemmeno nata. Molti bambini che hanno fatto il Grest sono poi diventati animatori e molti animatori sono diventati poi genitori e alcuni di questi hanno iscritto i propri figli al Grest. Il Grest quindi è un sogno che continua e che va avanti, con numerosi cicli che si ripetono ma che alla base c'è sempre i sorrisi dei bambini».

Parole di riconoscenza anche dal sindaco di Cormons Roberto Felcaro: «Se è vent'anni che questa formula sta andando avanti in maniera così efficiente e di successo vuol dire che alla base c'è sicuramente qualcosa di bello e di sano. Da 8 anni che sono sindaco e partecipo alla serata iniziale o finale e sono sempre rimasto colpito da come tutta la nostra comunità partecipa al Grest. Ciò non è per niente scontato ed evidenzia ancora di più l'ottimo lavoro svolto dagli animatori e da chi rende possibile questo sogno ogni anno».

Tre realtà diverse, unite dallo stesso entusiasmo: quello di un’estate che, tra giochi, amicizia e fede, continua a lasciare un segno indelebile nel cuore dei ragazzi e nel tessuto sociale delle comunità.

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