Transalpina, ‘Il Viaggio a Reims’ di Rossini incanta il gremito pubblico riunito nell’ ‘anfiteatro contemporaneo’ nel segno di Go! 2025

Transalpina, ‘Il ViaggiReims’ di Rossini incanta il gremito pubblico riunito nell’ ‘anfiteatro contemporaneo’ nel segno di Go! 2025

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Transalpina, ‘Il ViaggiReims’ di Rossini incanta il gremito pubblico riunito nell’ ‘anfiteatro contemporaneo’ nel segno di Go! 2025

Di Vanni Feresin • Pubblicato il 23 Giu 2025
Copertina per Transalpina, ‘Il ViaggiReims’ di Rossini incanta il gremito pubblico riunito nell’ ‘anfiteatro contemporaneo’ nel segno di Go! 2025

Quattordici i personaggi in scena per la regia di Marin Blaževic e sotto la direzione del maestro Marko Hribernik di Lubiana.

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Sabato 21 giugno, sul piazzale dinanzi la Stazione della Transalpina di Gorizia, si è svolta una rappresentazione eccezionale del "Viaggio a Reims" di Gioachino Rossini, nell'ambito del programma ufficiale di GO! 2025. L'opera buffa in atto unico (ma suddivisa in due parti) composta espressamente per l'incoronazione di Carlo X, re di Francia, avvenuta esattamente 200 anni fa, il 19 giugno 1825, ha incantato i seicento spettatori presenti. Una notte fortunatamente non eccessivamente calda, accompagnata da una leggera brezza, ha reso ancora più piacevole l'ascolto delle vivaci arie e note rossiniane. Alle 21 precise, la Cappella della Castagnevizza ha suonato l'ora di notte, ricordando ai presenti che lassù è sepolto l'ultimo re di Francia, Carlo X, morto a Gorizia nel novembre 1836.

L'opera, sostanzialmente senza una trama ben delineata, si concentra sui quattordici personaggi principali che si trovano nell'albergo del Figlio d'oro e attendono di partire per Reims, dove avverrà l'incoronazione del Re. In questo contesto si intersecano gelosie, ironie e amorosi duetti, quartetti, ottetti e cori che raggiungono proprio le quattordici voci in un perfetto incastro armonico. La regia di Marin Blaževic, essenziale ma efficace, ha reso ancora più coinvolgente la messa in scena, che ha raggiunto il culmine con l'arrivo del calesse che porterà la furba alberghiera Madama Cortese al grande evento. 

Tutti i cantanti e il coro si muovevano con agilità sul palco, spostando e utilizzando a tempo di musica le tante scale che ricordavano i piani dell'albergo. Gli interpreti e il coro indossavano ampi ed esilaranti abiti bianchi (costumista Sandra Dekanic) che sottolineavano in modo egregio pregi e difetti di ognuno. Anche l'utilizzo della stazione stessa, come grande quinta teatrale, è stata una intuizione di straordinario valore di Wolfgang von Zoubek che, attraverso le luci e una serie di immagini significative, ha reso ancora più spettacolare la messa in scena. Irene Celle, nel ruolo di Corinna, ha incantato gli ascoltatori nella celebre aria "Arpa gentil" eseguita magistralmente al primo piano della stazione Transalpina.  La direzione di Marko Hribernik, nato da una famiglia di musicisti e diplomatosi a Ljubljana, si è dimostrata di valore e precisione assoluta dando ampio spazio all'interpretazione dei tantissimi solisti; da sottolineare che in alcuni momenti il maestro Hribernik ha preso parte direttamente alla messa in scena con l'apprezzamento del pubblico.

I tantissimi presenti si sono dimostrati entusiasti delle varie interpretazioni dei personaggi, nelle complesse arie di coloritura, con convinti applausi e urla di esultanza. Notevoli le interpretazioni di Nutsa Zakaidze nel ruolo della marchesa di Melibea, Ines Lorans nei panni della contessa di Folleville, dell'ottimo tenore Victor Jiménez Moral cavaliere di Belfiore, del baritono Valerio Morelli con il suo eccellente Lord Sidney, del bass baritono Ramiro Maturana esilarante e sorprendente barone di Trombonok, nonché del potente Diego Maffezzoni nel ruolo di Don Prudenzio, di Matteo Mancini nella parte di Don Alvaro e dell'eccellente Matteo Guerze' nei panni di Don Profondo.

Altri interpreti: Lyaila Alamanova, Patrick Kabongo, David Čadež, Aliza Izak, Marianna Acito, Ireneja Nejka Čuk, Ivan Tanushi, Marko Ezrar e Mirko Grgorinic. La performance dei cantanti è stata complessivamente eccellente, con un perfetto sincronismo di voci e movimento che hanno reso la rappresentazione ancora più esilarante. Rossini nelle opere buffe non risparmia difficoltà tecniche ai cantanti ma con grandi effetti musicali che mettono in evidenza la bravura e la grande preparazione dei singoli interpreti.

L'imponente ensemble ha visto anche la attiva partecipazione del grande maestro cembalista e organista Eric Foster, del celebre maestro del coro Go! Borderless Choir Elia Macrì, della direzione artistica di Gabriele Ribis e del maestro alle luci Stanislaw Masserolli. L'allestimento è una co-produzione di SNG Opera in Balet Ljubljana e Piccolo Opera Festival con il sostegno di GO! 2025 e Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il Rossini Opera Festival.

La scelta di rappresentare l'opera sul piazzale della Stazione della Transalpina ha aggiunto un tocco di originalità e ha permesso al pubblico di apprezzare la musica in un contesto unico. La serata è stata un successo e ha dimostrato la validità dell'iniziativa GO! 2025 nel promuovere la cultura e la musica classica. Molti dei presenti hanno sottolineato che la piazza della Transalpina - Trg Europe si presta in modo eccezionale per la rappresentazione di opere liriche, si tratta di una sorta di anfiteatro contemporaneo con una ottima acustica. 

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