La torre sul colle di Medea accende il dibattito politico, Pd ancora perplesso

Prosegue la polemica sul progetto finanziato dalla Regione. Il dem: «Sarà un'opera inutile, no ai mostri».

Continua a lasciare strascichi la polemica scoppiata a Medea sul progetto della nuova torre panoramica. La struttura, che dovrebbe sorgere sul colle, è stata finanziata da Trieste con 250mila euro e ha trovato la netta contrarietà del capogruppo regionale del Partito democratico, Diego Moretti. Dopo il botta e risposta con il consigliere Diego Bernardis (Lega) e il sindaco Igor Godeas, il dem torna all'attacco, confermando "tutte le contrarietà ad un metodo (quello della Regione) che non è stato in alcun modo di 'concertazione' con i comuni o, salvo qualche rara eccezione, di visione di sviluppo regionale o territoriale".

"Sono sempre più convinto - accusa - che la torre sull’Ara Pacis sia un’opera inutile e considerarla un'opportunità legata a Gorizia 2025 è quantomeno singolare. Nessuna chiusura a priori, né mancanza di fantasia innovativa, ma solo realismo. Il territorio si valorizza in altro modo, non costruendo 'mostri' che poi avrebbero serie difficoltà gestionali e non solo: l’ultra decennale vicenda dell’ascensore al castello di Gorizia non insegna nulla? Bernardis eviti almeno di tirare in ballo Serracchiani e il centrosinistra muovendo accuse generiche, non a caso senza citare un esempio, solo per delegittimare e basta".

Puntualizza quindi che le compagini di centrodestra sono all'esecutivo regionale dal 2018 "e se possono oggi investire ingenti risorse è perché sono cambiate le regole di bilancio e c’è stato chi, prima di loro (dal 2008 al 2018), ha ridotto l'indebitamento quasi a zero. Le difese d'ufficio gli fanno onore, ma eviti di diventare patetico. La torre di Medea in zona Sic, se mai si farà, sarà uno spreco di denaro che questa regione non merita. Dispiace che il sindaco di Medea mi accusi velatamente di non pensare al territorio e di remare contro di esso per vecchi rancori personali: nulla di più falso".

"Non solo ciò non corrisponde alla mia storia di questi anni in Regione: semplicemente cerco di pensare con la mia testa e guardo al merito delle cose - conclude Moretti -. Tutto il resto è polemica inutile, che lascio volentieri a Godeas".

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