L'EDIZIONE AUTUNNALE
Torna il 'Libro delle 18.03', tra gli ospiti attesi Floramo e Sammartino

Presentato il programma con tredici eventi, incontri e letture che inizieranno il 28 settembre per proseguire fino al 31 ottobre nel Goriziano italiano e sloveno. Prevista l'uscita a Tolmezzo e alla mostra di Illegio dove sono esposti anche Caravaggio e Picasso.
L’estate sta finendo, e come nella celebre canzone degli anni Ottanta anche l’edizione “Il Libro delle 18.03” sta per “diventare grande” e spegnere diciotto candeline. Una rassegna che prese avvio nell’ottobre del 2008 in una sala della stazione di Gorizia, quest’anno estesa all'intero Isontino. Si è svolta nella mattinata di oggi, 20 settembre – presso l’ex Valico confinario di Sant’Andrea, nella rinnovata sede del Centro polifunzionale Sdag – la conferenza stampa di presentazione dei prossimi appuntamenti dell’associazione culturale ormai “maggiorenne”. Voltate le spalle a ombrelloni e sdraio e riposto con nostalgia l’ultimo libro, non resta che seguire le puntuali proposte serali, che in quest’autunno alle porte saranno disseminate fra Gorizia, Nova Gorica e altre località dell’Isontino. «Diciotto anni fa - ricorda il presidente dell’associazione Paolo Polli dopo aver ringraziato i numerosi sponsor – il Libro delle 18.03 iniziava per scherzo. La scusa era presentare il testo di un amico, Giorgio Mosetti. Da allora le rassegne sono diventate due all’anno per arricchirsi via via. La scorsa primavera abbiamo proposto dodici appuntamenti, ora siamo a tredici».
Ad arricchire il fitto programma di eventi sarà anche l’uscita a Tolmezzo dell’11 ottobre, con tappa al Museo delle Arti e delle Tradizioni popolari oltre che al festival dei prodotti agroalimentari “Filo dei Sapori”. Una giornata densa di emozioni che si prolungherà con la visita all’affascinante Illegio, dove nella Casa delle Esposizioni è stata allestita la mostra “Ricchezza. Dilemma perenne”. Esperienza unica per gustare capolavori provenienti da collezioni private, fra cui opere di Peter Bruegel il Vecchio, Tiziano, Rembrandt, Guttuso, Caravaggio e Picasso. «È facile cominciare – riprende – ma è molto difficile continuare. E la grande soddisfazione è essere giunti sino a oggi con due edizioni all’anno». Se d’autunno le chiome degli alberi si accendono di toni caldi, il primo incontro del 28 settembre non può che aprirsi nella magica scenografia di Villa Codelli a Mossa, introdotto da Polli e dal sindaco Emanuela Russian. La riflessione – unica prevista per le 11.03 – si focalizza sul rapporto fra giovani e mondo del lavoro e sarà affrontata dal docente dell’università di Padova Daniele Marini, autore insieme a Irene Lovato Menin del saggio “Il posto del lavoro. La rivoluzione dei valori della GenZ”.
«Apriremo con un tema scottante – precisa – quale è quello del lavoro, che oggi sta radicalmente cambiando. I giovani si stanno allontanando dal nostro Paese, e non possiamo permetterlo». A raccontarci il “diritto di volare” di quattro donne forti sarà invece l’autrice Maddalena Rebecca, che il primo ottobre alle 18.03 – orario di tutti gli altri appuntamenti a seguire - dialoga con Antonella Sbuelz al Trgovski Dom di Gorizia, presentando “Il movimento del volo”. Venerdì 3 ottobre l’Auditorium Formedil di via Montesanto 131 ospiterà Angelo Flòramo, in dialogo con Stefano Cosma per approfondire le storie della civiltà contadina di “Vita nei campi” edito da Bottega Errante. «Anni fa fui vicepresidente della Sdag – interviene Cosma – che è un luogo di transito delle merci. Brinderemo con gli autori grazie agli sponsor produttori di vini. Un tempo il vino bianco del Collio era rappresentato dalla ribolla, oggi si è scelto di mescolarla al tocai e alla malvasia istriana: vini che raccontano la storia della nostra Regione quando ancora non c’erano i confini».
Alla cultura rurale dello scrittore udinese seguirà la storia dell’eretica e rivoluzionaria “Margherita dei ribelli” presentata l’8 ottobre dall’autore Fabrizio Bozzetti in dialogo al Trgovski Dom con Andrea Bellavite. Il giorno seguente – moderato da Ezio Benedetti nella cornice del Kulturni Dom - lo scrittore e giornalista Mimmo Sammartino presenterà “Nostra Regina dei burroni e delle mosche”: un romanzo intenso e poetico sull’assurdità delle guerre, la cui voce narrante è quella di un’asina che attraversa i campi di battaglia della Prima Guerra mondiale. L’evento sarà introdotto dalla direttrice del Gect Romina Kocina e si avvale della collaborazione del Gect Go, oltre che del Patrocinio della Fondazione Matera-Basilicata 2019. «È un’asina – spiega Polli – che fa quello che abitualmente fanno gli asini: punta i piedi e non va avanti. Una grande testimonianza di ribellione alla guerra, un grido per la pace», conclude condannando le atrocità di Gaza e dell’Ucraina invasa. «Sono contento di celebrare il compleanno in questa sala – prende la parola l’amministratore unico Sdag Giuliano Grendene – in questo spazio ricavato grazie al progetto Crew. Un luogo in cui poter esporre, che a Gorizia manca - sottolinea indicando le opere di Ignazio Romeo ancora in mostra – perché Sdag non ha solo vocazione logistica, ma anche culturale». Il plauso alla trasformazione dello spazio Sdag viene anche dalla vicesindaca Chiara Gatta: «Trovo affascinanti le aree di transito come aeroporti o stazioni, che sono luoghi di ricordi o passaggi per quanti arrivano o sono in partenza». E nel rimarcare le difficoltà sorte durante la pandemia del 2020 ha sottolineato come «non favorì l’incontro tra persone, ma sono proprio queste che accrescono le storie».
A ospitare l’evento del 16 ottobre sarà poi la Mediateca Casiraghi, dove Andrea Vitali presenta il romanzo “La profezia del povero Erasmo” edito da Rizzoli, con la moderazione del giornalista Mario Brandolin. Nello stesso luogo – ma il successivo 17 - Robert Schumann presenterà la "Ciclovia Alpe Adria" insieme all’amico Nevio Costanzo, mentre mercoledì 22 al Trgovski Dom gli autori Silvana Dragutinovic ed Enzo Martines approfondiranno “Donne che pensano di notte” insieme a Fabiana Dallavalle. Due giorni più tardi Casa Candussi Pasiani di Romans vedrà protagonista Gianni Oliva, che il 24 racconterà a Caterina Bolletti il romanzo “Il pendio delle noci”, supportato da Valentina Verzegnassi nella lettura di alcuni brani. Insieme a Barbara Sturmar a dialogare di pittura e letteratura al Kulturni dom sarà il 28 ottobre l’artista Irina Ganiceva, introdotta dal direttore Igor Komel. E finalmente nell’edizione della Capitale transfrontaliera l’appuntamento del 29 ottobre si sposta nella Libreria Caffè “kavarna Maks” di Nova Gorica, dove Cristina Noacco illustrerà il saggio “Timava Nadiža Soča. Reke, ljudje in meje” insieme a Marko Tavčar. A chiudere la lunga agenda di incontri sarà Gradisca d’Isonzo, che il 31 ottobre nella sala consiliare di Palazzo Torriani ospiterà Hana Zec, in dialogo con Margherita Reguitti sul volume di Pascal Bonafoux e Safet Zec “Guida anacronistica di Venezia per tutti coloro che accettano di perdersi”. «Sono autori del nostro territorio – conclude Polli – in primis per contenere i costi, e poi per valorizzare la cultura locale e regionale, perché questa Regione offre davvero tanto».
Per prenotare l’uscita a Tolmezzo e Illegio è possibile contattare il numero 371.5848955 nelle giornate di lunedì e martedì dalle 15 alle 17 oppure in sala durante gli eventi.
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