L'appuntamento
Torna a Gorizia la Sagra di San Rocco, dieci giorni di musica, cultura e sapori tipici

Dall’8 al 17 agosto un programma ricco per la 525esima edizione: attesa per la Gara dai Scampanotadôrs, le tombole e il tradizionale strucolo in strazza.
È l’esercito dei cento e più volontari che, per dieci giorni ufficialmente ma molti di più nella preparazione teorica, preventiva, e poi fisica, consentono alla Sagra di San Rocco di raggiungere la 525esima edizione. Una tradizione che va avanti quasi ininterrotta dal 1500 e che si è radicata nel territorio e negli appuntamenti locali tanto da essere punto di svolta dell’estate della città.
«Prima ancora che un momento di aggregazione è una grande festa», ha ribadito il sindaco, Rodolfo Ziberna, nella presentazione di questa mattina, 4 agosto, in Sala Dora Bassi. «Quando ero piccolo la sagra era la festa per eccellenza. Quando diciamo che è un momento culturale, nel senso che appartiene alla storia, è un momento storico. La sagra di San Rocco oggi è un momento per radunare persone da un territorio più ampio rispetto alla municipalità».
È stato proprio il primo cittadino a soffermarsi sul fatto che «guardando al numero di persone che affluiscono necessariamente significa che il prodotto che si offre è di elevata qualità. Nel corso delle edizioni è diventato un luogo di cultura e di enogastronomia. Chiedo come ogni anno pazienza a chi si lamenta per i mancati posteggi e per la musica ma ricordo che non è ogni fine settimana, anzi, è un momento all’anno molto importante».
È il Centro per la conservazione e valorizzazione delle tradizioni popolari di Borgo San Rocco a mantenere viva la tradizione e proprio il presidente del sodalizio, Vanni Feresin, ha ribadito come la Sagra si possa fare grazie allo sponsor della Cassa Rurale Fvg e al contributo regionale Eco Fvg, già Ecofeste. «Sono più di 6mila ore di lavoro: si comincia alle sei del mattino con i primi volontari che in Campo puliscono e preparano le pesche e si chiude alle 2 del mattino con la chiusura di bar e chioschi. Insomma, per dieci giorni la sagra è un continuum e in tutto ciò noi tentiamo di fare la nostra parte per Go! 2025 tanto che il volantino e i manifesti da anni sono in italiano, friulano e sloveno». Non solo ecologia – perché tutte le posate e gli involucri vengono cestinati con la raccolta differenziata – ma anche carità perché quanto avanza quotidianamente viene donato alla mensa dei Cappuccini.
Novità, anzi ritorno, per il 2025 è l’inaugurazione che avverrà nuovamente con il calesse che girerà per la città ad annunciare l’apertura. «Sono confermati anche i tre incontri sotto l’albero organizzati direttamente da noi o in collaborazione con alcune realtà storiche. Da non perdere – così in conclusione il presidente – la rappresentazione teatrale in quattro lingue, ‘Suns di peraulis’, domenica 17 agosto».
L’inaugurazione avverrà venerdì 8 agosto ed è già tutto un brulicare di operai e volontari in Campo Baiamonti: «I giorni precedenti – ha spiegato la segretaria dell’associazione, Claudia Ursic – sono di grande frenesia. Quando si apre la Sagra, poi, è un grande momento di festa per tutti ed è proprio bello vedere come l’evento raduni e faccia aggregazione». L'appuntamento, il più antico e sicuramente apprezzato della città, si terrà dall’8 al 17 agosto, trasformando il rione in un crocevia di tradizioni e festa popolare.
La Sagra di San Rocco a Gorizia, immancabile appuntamento estivo per la città, taglia il traguardo delle 525 edizioni e si prepara ad animare l’omonimo borgo con dieci giorni di eventi, spettacoli, incontri culturali, sapori autentici e tanta musica dal vivo.
La cerimonia di apertura è fissata per venerdì 8 agosto alle 19 alla presenza delle autorità cittadine: attesa l’inaugurazione che ritorna con la carrozza e con i danzerini del gruppo Santa Gorizia. Dopo i balli del gruppo folkloristico e il brindisi augurale verrà inaugurata una mostra dedicata ai cinquant’anni della “Gara dai Scampanotadôrs”, simbolo sonoro della cultura campanaria del Goriziano. Dalle 19.30 apriranno i chioschi enogastronomici e la pesca di beneficenza, seguiti alle 20.30 dal primo concerto con “I Souvenir”.
Il cuore della sagra pulsa ogni sera con gruppi musicali diversi: sabato 9 agosto saliranno sul palco gli “Oasi”, domenica 10 si ballerà con l’orchestra “Fantasy” nella magica notte di San Lorenzo, mentre lunedì 11 toccherà ai “Mediterranea Music Group”, protagonisti anche giovedì 14. Martedì 12 sarà la volta di “DJ Zippo”, mercoledì 13 torneranno i “Fantasy”, venerdì 15 per Ferragosto spazio al rock dei “Crazy Uncle”, mentre domenica 17 la chiusura sarà affidata a “Renè e la sua orchestra”.
Domenica 10, alle 16, si svolgerà uno dei momenti più attesi: la 50ª edizione della “Gara dai Scampanotadôrs”, competizione tra squadre provenienti dal Goriziano, dal Friuli e dalla Slovenia, che si sfideranno sulla torre campanaria di San Rocco a colpi di tecnica e tradizione. Dopo la gara ci sarà anche spazio per la tradizionale rassegna libera.
Non mancheranno anche quest’anno gli “Incontri sotto l’albero”, con tre appuntamenti culturali in programma alle 18. Lunedì 11 Antonella Gallarotti e Benedetto Kosič presenteranno il libro “111 luoghi da scoprire”, martedì 12 Marco Plesnicar e Ivan Portelli racconteranno la storia della profuganza a Wagna durante la Grande Guerra, mentre giovedì 14 Roberto Zottar interverrà sul tema “Gorizia Capitale Europea della Cucina”. Per i più piccoli, mercoledì 13 alle 16 ci sarà il laboratorio di pasticceria creativa “Manine in pasta”, a cura de “L’Oca Golosa”, su prenotazione. Immancabile il tradizionale appuntamento con la beneficenza: sono previste tre tombole da 3mila euro ciascuna, in programma lunedì 11, giovedì 14 e sabato 16 agosto.
Proprio sabato 16 si celebrerà la festa patronale di San Rocco, con la messa cantata delle 10.30 concelebrata dai parroci della città, la consegna del premio “Mattone su Mattone” e il pranzo comunitario su prenotazione. La serata sarà impreziosita dalla degustazione del celebre “strucolo” in strazza”, dolce tipico della sagra.
La giornata conclusiva di domenica 17 proporrà alle 17.30, nella Sala Incontro, lo spettacolo multilingue “Suns di peraulis”, dedicato alla poesia friulana, con la partecipazione del gruppo “Dramsan”, Matej Tratnik, Jani Kovačič, Antonella Gallarotti e Vanni Feresin.
Con il suo mix di tradizione e contemporaneità la Sagra di San Rocco si conferma uno degli appuntamenti più identitari dell’estate goriziana con la consapevolezza di ricercare un’unione tra diverse generazioni nel Campo Baiamonti.
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