I timori della Ssk su Go! 2025 a Moretuzzo, «siamo preoccupati»

I timori della Ssk su Go! 2025 a Moretuzzo, «siamo preoccupati»

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I timori della Ssk su Go! 2025 a Moretuzzo, «siamo preoccupati»

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 28 Mar 2023
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Il candidato presidente ha fatto tappa al Kulturni center Bratuž, timori sulla Capitale: «Non siamo stati ancora valorizzati».

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Il candidato presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimo Moretuzzo, ha fatto nuovamente tappa a Gorizia, questa volta accolto dai candidati della Slovenska skupnost. Gli esponenti del partito di minoranza slovena hanno accolto l’aspirante governatore al Kulturni center Lojze Bratuž, casa di numerose attività e associazioni della comunità in città, rimarcando gli obiettivi in ottica transfrontaliera, soprattutto per Go! 2025. Appuntamento su cui diversi componenti dei sodalizi presenti hanno espresso timori.

Partendo dal racconto delle origini del teatro, nato grazie ai fondi arrivati dai tanti sloveni all’estero e ristrutturato con fondi regionali nel 1994, il segretario provinciale della Ssk Julijan Čavdek ha presentato a Moretuzzo i diversi nomi in lizza e le realtà associative presenti. Visitando la sala principale e le diverse aree del centro, sono stati espressi gli umori sull’importante evento internazionale: “Stiamo lavorando a pieno regime ma è ancora tutto in alto mare - ha commentato Franka Žgavec del Kc Bratuž -, c’è tanta preoccupazione”.

A prendere la parola anche Miloš Čotar, neo-eletto presidente dell’Unione culturale cattolica (Zksp), spiegando di aver da poco incontrato l’amministrazione comunale di Nova Gorica: “C'è preoccupazione da loro, anche se non lo dicono apertamente. Sembra quasi che l’aver vinto questo titolo ci abbia trovato impreparati”. A complicare le cose è soprattutto l’aspetto burocratico, diverso nettamente tra Italia e Slovenia non solo per il campo culturale ma anche quello sportivo. “Lavoriamo dal dopoguerra in questo senso ma rischiamo proprio noi di rimanere fuori”.

“Non siamo stati valorizzati ancora come zona, per fare qualcosa” ha evidenziato ancora Žgavec. Dal canto suo, Moretuzzo ha elogiato la tradizione musicale qui presente, visitando poi la parte sportiva del plesso. Qui, Andrej Vogrig dell’Olympia ha raccontato i progetti in cantiere sulla pallavolo, in particolare per riportare la città in Serie B dopo quasi un decennio di assenza. Anche in questo caso, le difficoltà tra le diverse federazion complicano il lavoro a livello giovanile, non permettendo il tesseramento di ragazzi dalla Slovenia.

“Noi giocavamo già nel 1975 con squadre all'epoca jugoslave” ha illustrato il dirigente. Infine, a livello politico la candidata e sindaco di San Floriano del Collio, Franca Padovan, ha posto l’accento sulle difficoltà per i piccoli comuni e sulla gestione associata, ricordando di essere stata fin dall’inizio contraria alle Uti, e sulle scuole di musica: “No all’accorpamento, ogni territorio deve avere le sue realtà”. Nella visita, erano presenti anche il sindaco di Duino Aurisina, Igor Gabrovec, e il candidato Davide Grinovero.

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