Timbravano il cartellino in ospedale ma lavoravano nel loro studio privato, condannati due odontoiatri di Gorizia

Timbravano il cartellino in ospedale ma lavoravano nel loro studio privato, condannati due odontoiatri di Gorizia

La sentenza

Timbravano il cartellino in ospedale ma lavoravano nel loro studio privato, condannati due odontoiatri di Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 11 Gen 2021
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I due medici, marito e moglie, dovranno rimborsare 187mila euro all'azienda sanitaria.

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Alla fine saranno costretti a restituite gli stipendi ottenuti durante le ore di assenteismo. Due odontoiatri di Gorizia, i coniugi Giulio Tamburlini e Claudia Sfiligoi, sono stati infatti condannati dal tribunale di Trieste al risarcimento di 187 mila euro, pari alla somma stimata dalla sezione giurisdizionale regionale della Corte dei conti di danno provocato all'azienda sanitaria locale. Secondo la guardia di finanza, infatti, tra aprile e luglio del 2016 Tamburlini si è reso responsabile di 51 "timbrature difformi" su un totale di 74 giornate lavorative, mentre la moglie ne avrebbe totalizzate 22 nello stesso periodo.

La magistratura ha quindi condannato il medico a risarcire l'azienda sanitaria con 170 mila euro per danno da assenze ingiustificate, violazione del regime di esclusività e danno d'immagine, mentre la donna è stata condannata a versare 17 mila euro a titolo di danni da assenze e di immagine. L'indagine era partita dopo la segnalazione di presunte difformità di timbrature proprio da parte dell'azienda sanitaria, che dapprima ha sospeso e quindi licenziato i due professionisti, che hanno il proprio studio nei pressi di parco della Rimembranza. Proprio qui tornavano, mentre si sarebbero dovuti trovare all'ospedale San Giovanni di Dio.

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