L'evento
Un terremoto da 5.1 Richter tra Gorizia e Nova Gorica: così l'esercitazione testerà la macchina dei soccorsi transfrontaliera

Oltre 500 volontari messi in campo tra Protezione Civile, Vigili del Fuoco italiani e sloveni e soccorsi. «Territorio sempre più unico anche nelle calamità».
Un terremoto da 5.1 della Scala Richter tra Gorizia e Nova Gorica. Si attiverà la macchina dei soccorsi, inizialmente per prestare aiuto e salvare gli intrappolati, poi per gestire le varie fasi dell’emergenza. Questo il cuore dell’esercitazione che si terrà a Gorizia, coinvolgendo tutto il territorio comprese le vicine Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba, Renče Vogrsko, Ajdovščina e, dall’Italia, squadre da Veneto e dalle province autonome di Trento e Bolzano. Dai radioamatori fino alla simulazione di crolli di edifici, studiosi delle università, professionisti e volontari, tutti saranno messi sotto stress dalla tre giorni.
Oltre 500 saranno i volontari messi in campo tra Protezione Civile, Vigili del fuoco italiani e sloveni, ambulanze e mezzi di ogni tipo. Un dispiegamento di forze che, per la prima volta, testerà l’efficacia della collaborazione transfrontaliera emergenziale in caso di una calamità come il terremoto. Positiva, va detto, era già stata la collaborazione nel 2022 durante il grave incendio che aveva colpito l’area carsica italiana e slovena ma ora è il momento di capire quali siano i nodi che potranno, così, venir al pettine.
Cuore dell’iniziativa, denominata “GOinSAFETY”, dal 5 all’8 giugno, l’aeroporto Duca D’Aosta di Gorizia che fungerà da cuore per le operazioni. L'esercitazione rientra in un più ampio programma formativo, che ha incluso seminari per personale comunale, volontari, studenti e cittadinanza, oltre a un'esercitazione per posti di comando. GOinASAFETY nasce dal progetto INASAFETY, finanziato nell'ambito del programma Interreg Italia-Slovenia, volto a rafforzare la resilienza climatica e la capacità di risposta alle emergenze attraverso una collaborazione concreta tra Italia e Slovenia. GOinASAFETY rappresenta un esempio concreto di collaborazione europea a livello locale, che mira a promuovere una cultura della prevenzione, della gestione condivisa del rischio e della sicurezza del territorio e della comunita.
Il Comune di Gorizia, assieme alla Protezione Civile Regionale FVG, l'Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia (ISIG) e Gasilska Enota Nova Gorica (GENG), sono gli organizzatori dell'iniziativa, con il supporto della compagnia di assicurazione Triglav e dell'Amministrazione per la protezione e salvataggio della Repubblica di Slovenia, a dimostrazione di un impegno attivo nel costruire un sistema locale più sicuro e coordinato.
«Questa esercitazione è un'occasione preziosa per testare sul campo la cooperazione transfrontaliera in termini di sicurezza e di prevenzione - ha ribadito il Sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna - e per rafforzare le capacità operative di risposta alle sfide che sempre più frequentemente interessano i nostri territori».
«La sicurezza nasce dalla pianificazione condivisa" questo è il motto che contraddistingue l'esercitazione GOin4SAFETY. Un'occasione imperdibile per testare i sistemi di Protezione Civile locali, regionali e nazionali - così il Responsabile del Servizio Protezione Civile Comunale, Salvatore Gambitta - sarà un evento foriero di esperienze positive che rafforzerà ulteriormente le ottime relazioni di safety tra Italia e Slovenia».
Tra le aree operative dell'esercitazione figura anche l'Aeroporto Duca d'Aosta di Gorizia, una struttura strategica che grazie alla sua ampia estensione risulta particolarmente adatta a ospitare esercitazioni con un elevato numero di partecipanti. L'aeroporto fornirà inoltre un supporto operativo essenziale per la realizzazione di scenari complessi, contribuendo alla riuscita delle attività previste.
Per il sindaco di Nova Gorica, Samo Turel, l’iniziativa può «dimostrare che stiamo diventando un’area comune, congiunta, affrontando insieme sfide comuni. È fondamentale collaborare per queste iniziative tanto che sono state coinvolte altre comunità vicine. Un primo passo per una collaborazione forte anche in altri settori». Soddisfatto Tadej Beočanin, sindaco di Ajdovščina secondo cui «questo progetto ci aiuta a essere più resilienti e a rispondere meglio alle emergenze».
«Simuleremo un evento sismico di grande portata. C’è una quantità di persone e mezzi coinvolti che da tempo non si vede ma questi eventi ci devono dimostrare i difetti delle nostre strutture e di interazione tra i due sistemi che hanno comunque un’ottima collaborazione», così l'assessore Francesco del Sordi, con delega alla Protezione Civile..
«C’è una cultura che va trasmessa alle generazioni future e vediamo la resilienza come qualcosa di fondamentale. Abbiamo dimostrato che la volontà c’è e si collabora bene ma ci sono ancora difficoltà amministrative», così Borut Mihelj, il Responsabile di Gasilska Enota Nova Gorica.
L’intera esercitazione costerà, grazie ai fondi del progetto, circa 70mila euro e sarà aperta alle scuole e ai giovani. L’importanza della progettualità è stata sottolineata anche da Romina Kocina, direttrice del Gect, che l’ha definita «iniziativa fondamentale che è giusto che abbia il cappello della Capitale europea della cultura. La sicurezza è il primo punto su cui lavorare se vogliamo che il nostro territorio sia sicuro e unito». «Abbiamo visto – ha concluso Lucija Sila del Zavod Go! 2025 – durante l’evento inaugurale di febbraio che la cooperazione internazionale esiste e funziona ma è necessario far conoscere quest’unione. Il nostro è un lavoro pionieristico che anche da Chemnitz guardano con orgoglio: siamo orgogliosi e conquisteremo l’Europa».
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