La grande musica
Il Teatro Comunale di Monfalcone riparte nel segno di Verdi

La Fvg Orchestra, diretta da Marco Titotto, ha eseguito arie e sinfonie del grande compositore italiano. «La stagione parte nel segno della diversificazione della proposta».
La grande musica di Giuseppe Verdi ha aperto la stagione musicale 2020/2021 del Teatro Comunale di Monfalcone. Appuntamento gradito agli abbonati che hanno riempito la platea per il primo appuntamento. È stata la FVG Orchestra, affiancata per l’occasione dal direttore Marco Titotto, dalla soprano Marily Santoro e dal tenore Walter Fraccaro ad aprire la Stagione Musicale del Teatro Comunale di Monfalcone curata da Federico Pupo. Il programma, tutto dedicato a Giuseppe Verdi a 120 anni dalla sua morte, ha visto l’esecuzione di alcune magnifiche Arie e Sinfonie dalle sue Opere più celebri da Il Trovatore a La Traviata, dall’Otello al Nabucco per citarne alcune.
“È una serata di grande emozione – ricorda il Direttore Artistico della Stagione Musicale, Federico Pupo - sia perché riprende la stagione ma anche perché torniamo al 100% di capienza. Iniziamo con uno degli autori più amati dagli italiani ma dal mondo dell’opera in generale: Giuseppe Verdi. Una serata dedicata a 120 anni dalla sua morte dedicata alle sue arie e sinfonie più belle”.
“Ripartiamo nel segno della diversificazione della proposta – prosegue Pupo – dalla musica barocca a quella contemporanea fino a quella leggera e d’autore. Avremo un omaggio ad Astor Piazzolla, altro grande autore di origini italiane, nel centenario della nascita. Ma anche Giovanni Sollima che ci racconterà di Vivaldi. Avremo l’orchestra filarmonica veneta e l’orchestra da camera di Mantova che metteranno in confronto Mozart con due suoi contemporanei, Haydn e Salieri. Non mancherà il Jazz con Rosanna Casale, a Natale, e Danilo Rea il 30 aprile che è la giornata dedicata al Jazz dall’Unesco”.
Il ritorno a una sorta di “normalità” con la capienza totale ripresa al teatro è fondamentale. “Il Teatro, luogo della socializzazione, dell’incontro, dell’emozione da condividere tra artisti e spettatori nell’ascoltare la musica, è anche uno dei luoghi più sicuri”, conclude Pupo.
Soddisfatto anche l’Assessore alla cultura Luca Fasan. “Ripartiamo sotto i migliori auspici con la sala che può tornare a riempirsi totalmente con la speranza che tutto ciò possa proseguire anche per tutto il prosieguo della stagione”, ricorda Fasan.
“La sfida è quella che avevamo anche l’altr’anno quando, in piena emergenza, noi come amministrazione e gli uffici, ascoltando gli abbonati, abbiamo mantenuto alta l’asticella della cultura a Monfalcone perseguendo la qualità anche da remoto. Sappiamo quanto il teatro di Monfalcone sia importante per la città ma anche per il Territorio. Se seguiamo la qualità i numeri ci danno ragione, come già avvenuto”, sono ancora le parole dell’assessore.
Una sfida continua anche se la stagione apertasi ieri è l’ultima per il mandato di Fasan. “Siamo partiti con 580 abbonamenti e, nel 2019, tra abbonamenti e Card erano quasi 740. Ciò significa che il nostro messaggio di qualità era stato recepito. Poi c’è stato il Lockdown e il periodo attuale ma siamo riusciti a riorganizzarci e siamo positivi per il futuro”, conclude Fasan.
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