Il Teatro Comunale di Monfalcone riparte nel segno di Verdi

Il Teatro Comunale di Monfalcone riparte nel segno di Verdi

La grande musica

Il Teatro Comunale di Monfalcone riparte nel segno di Verdi

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 23 Ott 2021
Copertina per Il Teatro Comunale di Monfalcone riparte nel segno di Verdi

La Fvg Orchestra, diretta da Marco Titotto, ha eseguito arie e sinfonie del grande compositore italiano. «La stagione parte nel segno della diversificazione della proposta».

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La grande musica di Giuseppe Verdi ha aperto la stagione musicale 2020/2021 del Teatro Comunale di Monfalcone. Appuntamento gradito agli abbonati che hanno riempito la platea per il primo appuntamento. È stata la FVG Orchestra, affiancata per l’occasione dal direttore Marco Titotto, dalla soprano Marily Santoro e dal tenore Walter Fraccaro ad aprire la Stagione Musicale del Teatro Comunale di Monfalcone curata da Federico Pupo. Il programma, tutto dedicato a Giuseppe Verdi a 120 anni dalla sua morte, ha visto l’esecuzione di alcune magnifiche Arie e Sinfonie dalle sue Opere più celebri da Il Trovatore a La Traviata, dall’Otello al Nabucco per citarne alcune.

“È una serata di grande emozione – ricorda il Direttore Artistico della Stagione Musicale, Federico Pupo - sia perché riprende la stagione ma anche perché torniamo al 100% di capienza. Iniziamo con uno degli autori più amati dagli italiani ma dal mondo dell’opera in generale: Giuseppe Verdi. Una serata dedicata a 120 anni dalla sua morte dedicata alle sue arie e sinfonie più belle”.

“Ripartiamo nel segno della diversificazione della proposta – prosegue Pupo – dalla musica barocca a quella contemporanea fino a quella leggera e d’autore. Avremo un omaggio ad Astor Piazzolla, altro grande autore di origini italiane, nel centenario della nascita. Ma anche Giovanni Sollima che ci racconterà di Vivaldi. Avremo l’orchestra filarmonica veneta e l’orchestra da camera di Mantova che metteranno in confronto Mozart con due suoi contemporanei, Haydn e Salieri. Non mancherà il Jazz con Rosanna Casale, a Natale, e Danilo Rea il 30 aprile che è la giornata dedicata al Jazz dall’Unesco”.

Il ritorno a una sorta di “normalità” con la capienza totale ripresa al teatro è fondamentale. “Il Teatro, luogo della socializzazione, dell’incontro, dell’emozione da condividere tra artisti e spettatori nell’ascoltare la musica, è anche uno dei luoghi più sicuri”, conclude Pupo.

Soddisfatto anche l’Assessore alla cultura Luca Fasan. “Ripartiamo sotto i migliori auspici con la sala che può tornare a riempirsi totalmente con la speranza che tutto ciò possa proseguire anche per tutto il prosieguo della stagione”, ricorda Fasan.

“La sfida è quella che avevamo anche l’altr’anno quando, in piena emergenza, noi come amministrazione e gli uffici, ascoltando gli abbonati, abbiamo mantenuto alta l’asticella della cultura a Monfalcone perseguendo la qualità anche da remoto. Sappiamo quanto il teatro di Monfalcone sia importante per la città ma anche per il Territorio. Se seguiamo la qualità i numeri ci danno ragione, come già avvenuto”, sono ancora le parole dell’assessore.

Una sfida continua anche se la stagione apertasi ieri è l’ultima per il mandato di Fasan. “Siamo partiti con 580 abbonamenti e, nel 2019, tra abbonamenti e Card erano quasi 740. Ciò significa che il nostro messaggio di qualità era stato recepito. Poi c’è stato il Lockdown e il periodo attuale ma siamo riusciti a riorganizzarci e siamo positivi per il futuro”, conclude Fasan.

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