Gli studenti di Gorizia e Nova Gorica insieme, alla scoperta di Čepovan

Nei mesi scorsi, gli alunni italiani e sloveni hanno letto in classe il romanzo Il figlio della lupa, incontrando gli autori nella località di Čepovan.

Continuano le iniziative della scuola media Ascoli per costruire ponti tra le nuove generazioni di Gorizia e Nova Gorica. Venerdì 2 febbraio, le classi del Progetto Contatti -seguito dalla ricercatrice Irina Cavaion e finanziato dal Zrs di Koper- hanno partecipato ad un incontro speciale, dopo aver letto in classe il romanzo "Il figlio della lupa": il volume parla dell'italianizzazione forzata dei territori sloveni durante il Fascismo, impedendo alle persone di parlare la propria lingua.

Nei mesi scorsi, gli alunni hanno letto in classe il libro scritto da Anton Špacapan Vončina e Francesco Tomada, edito da Bottega errante. Venerdì hanno incontrato gli autori a Čepovan, sull'altopiano della Bainsizza, visitando i luoghi in cui è ambientato il libro. Con loro c'erano gli amici della scuola elementare Miljoke Štrukelj di Nova Gorica, con cui hanno condiviso il contenuto del libro (non ancora tradotto in sloveno) partecipando insieme ad un laboratorio di disegno.

È stata una giornata speciale e l'attività svolta, ancora una volta come ormai consuetudine della scuola Ascoli, ha provato a consolidare il rapporto tra le nuove generazioni italiane e slovene. Il tutto non solo attraverso l'approccio linguistico, ma anche attraverso la conoscenza della storia comune del nostro territorio. I ragazzi, pieni di entusiasmo, hanno dialogato con gli autori e condiviso insieme un'esperienza autentica.

Foto Ic Gorizia 1

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