'Strati di memorie', il passato torna a vivere con l'Aquileia Film Festival

'Strati di memorie', il passato torna a vivere con l'Aquileia Film Festival

IL FESTIVAL

'Strati di memorie', il passato torna a vivere con l'Aquileia Film Festival

Di REDAZIONE • Pubblicato il 15 Lug 2025
Copertina per 'Strati di memorie', il passato torna a vivere con l'Aquileia Film Festival

Dal 29 luglio al 5 agosto proiezioni, incontri e illustri ospiti animeranno Piazza Capitolo. Accessibilità totale grazie a sottotitoli, audiodescrizioni e trascrizioni in tempo reale.

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Dal 29 luglio al 5 agosto torna l’Aquileia Film Festival, giunto alla sedicesima edizione, con un ricco programma di proiezioni, incontri e ospiti internazionali che animeranno ogni sera alle 21 piazza Capitolo, trasformandola in un palcoscenico all’aperto. Il festival è organizzato da Fondazione Aquileia con Archeologia Viva e Firenze Archeofilm, con il sostegno di PromoTurismoFVG, Cassa Rurale FVG e il contributo di Ministero della Cultura, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune e Basilica di Aquileia. L’evento rientra nel calendario di GO! 2025 e ogni ingresso è gratuito, prenotatile tramite Eventbrite a partire dal 15 luglio. Ogni sera il pubblico valuterà i film in concorso: il più votato riceverà il Premio Aquileia, un mosaico realizzato dalla Scuola Mosaicisti del Friuli.

Il tema 2025 è “Strati di memorie”, che guiderà il pubblico in un viaggio tra archeologia e identità.
«Ogni civiltà lascia dietro di sé tracce, impronte sedimentate nel tempo capaci di raccontare ciò che siamo stati e, in parte, ciò che siamo», sottolinea il presidente della Fondazione Aquileia Roberto Corciulo. «È fondamentale che questa memoria, custodita nei luoghi e nei reperti del passato, sia restituita in forme comprensibili, inclusive e partecipate. Rendere la cultura accessibile a tutti significa aprire spazi di conoscenza condivisa, in cui ogni persona può riconoscersi e trovare strumenti per comprendere il presente attraverso il passato. Per questo motivo – annuncia Corciulo – l’Aquileia Film Festival da quest’anno sarà interamente accessibile grazie alla collaborazione con Sub-Ti».

Federico Spoletti, Ceo di Sub-Ti Access, aggiunge: «Tutti i film in programma saranno sottotitolati per le persone sorde e ipoacusiche e audiodescritti per le persone cieche e ipovedenti, mentre le conversazioni con gli ospiti saranno accompagnate da una trascrizione in tempo reale per renderle fruibili anche dalle persone con disabilità uditive. L’Aquileia Film Festival si conferma quest’anno un esempio autentico di inclusione».
«Sono davvero felice che l’edizione 2025 sia accessibile anche alle persone con disabilità sensoriale – continua Spoletti – è uno dei primi festival cinematografici al mondo a rendere l’intero programma accessibile a tutti».

Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva, conferma: «L’Aquileia Film Festival, dopo ben sedici anni ininterrotti di programmazione, si conferma un fiore all’occhiello del Friuli Venezia Giulia e come uno degli eventi culturali più importanti e partecipati d’Italia». Gli incontri saranno curati proprio da Pruneti, partendo il 29 luglio con Francesca Cenerini docente di Storia all’Università di Bologna e il suo intervento sul ruolo delle donne nell’età romana. Il 30 luglio sarà ospite Luca Peyronel, archeologo attivo in Iraq e Turchia. Il 31 luglio toccherà a Jacopo Tabolli direttore scientifico dello scavo di San Casciano dei Bagni. Il primo agosto Aquileia accoglierà il giornalista e conduttore televisivo Corrado Augias.

Anche il Fuori Festival riserva un appuntamento da non perdere, con una conversazione dedicata alla produzione culturale del territorio. Protagonisti dell’incontro del 4 agosto saranno Eros e William Cisilino, rispettivamente presidente e direttore dell’ARLeF – Agenzia regionale per la lingua friulana, insieme a Claudio Zorzenon di Arte Video e al regista Marco Fabbro. A guidare la conversazione sarà Alessandra Salvatori, direttrice di Telefriuli. Il 5 agosto chiusura con Francesco Tullio Altan, intervistato da Elena Commessatti, e la proiezione del documentario “Mi chiamo Altan e faccio vignette”.

La prima proiezione si terrà il 29 luglio, dal titolo “Sulle tracce del patrimonio”, con la regia di Eugenio Farioli Vecchioli. A seguire, dopo la conversazione con Francesca Cenerini, “Luigi De Gregori. Salvare la Creatura” di Tommaso Sestito e Lorenzo Chechi. Mercoledì 30 luglio aprirà la serata il documentario britannico “Il mondo perduto dei giardini pensili” di Duncan Bulling. Ospite della serata l’archeologo Luca Peyronel, al cui intervento seguirà “Libano segreto: i tesori di Byblos” diretto da Philippe Aractingi. Il 31 luglio l’opera di Eugenio Farioli Vecchioli e Brigida Gullo, “In carne e bronzo. Il santuario di San Casciano dei Bagn” e “Il volto di Alessandro” di Vanni Gandolfo.

Venerdì 1 agosto alle 21, la proiezione, fuori concorso, del documentario “Regina Viarum” diretto da Agostino Pozzi. Lunedì 4 agosto, “Marcho. L’ultima bandiera” di Marco Fabbro, preceduto dalla conversazione con Alessandra Salvatori, direttrice di Telefriuli ed Eros Cisilino e William Cisilino, presidente e direttore dell’ARLeF. Martedì 5 agosto si chiuderà con un documentario derivato al fumettista Altan diretto da Stefano Consiglio: “Mi chiamo Altan e faccio vignette”.

«Come ogni anno, la rassegna rappresenta un’utilissima occasione di confronto – aggiunge il direttore della Fondazione Aquileia Cristiano Tiussi – anche dietro le quinte, con gli ospiti, rappresentanti di prestigiosi enti e istituzioni italiane e non, con i quali di discute sulle prospettive di valorizzazione e i sistemi di gestione dei siti archeologici».

«La storia millenaria di Aquileia e il suo riconoscimento UNESCO ci spingono ogni giorno a custodire e promuovere un’eredità culturale universalmente riconosciuta. Questa nuova edizione del Film Festival mette in piena luce il ruolo di faro culturale della città nel panorama archeologico internazionale» conclude il sindaco Emanuele Zorino.

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