Gorizia e Nova Gorica viaggiano sul treno, nasce il vagone di GO! 2025

Gorizia e Nova Gorica viaggiano sul treno, nasce il vagone di GO! 2025

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Gorizia e Nova Gorica viaggiano sul treno, nasce il vagone di GO! 2025

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 11 Gen 2024
Copertina per Gorizia e Nova Gorica viaggiano sul treno, nasce il vagone di GO! 2025

Il vagone sarà legato al treno che trasporta le auto tra Nova Gorica e Bohinjska Bistrica, al suo interno la storia del territorio e dei suoi personaggi.

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Arriva anche il treno “brandizzato” con i colori e la storia della Capitale europea della cultura 2025. In realtà è solo una carrozza restaurata, ma sarà la parte centrale del convoglio che trasporta le auto fino a Bohinjska Bistrica e Santa Lucia d’Isonzo (Most na Soči) partendo e tornando a Nova Gorica. Una novità che sarà presto in servizio tutto l’anno, presentata questa mattina sui binari della stazione Transalpina, grazie al lavoro del Gect, zavod GO! 2025 e le Slovenske železnice (Ferrovie slovene).

All’ombra dell’imponente edificio realizzato sotto l’imperatore Francesco Giuseppe quasi 120 anni fa, la carrozza potrà accogliere i molti utenti che percorrono quella tratta. “Questo tipo di treno - ha commentato Matjaž Marušič del Consorzio per la ferrovia Transalpina e ideatore del progetto, insieme a Tomaž Konrad - è un’offerta turistica importante. Sette anni fa avevamo già fatto un’opera simile, dedicata all’ingegnere sloveno che realizzò la galleria di Bohinjski predor” che ora si alternerà alla più recente.

Dotata di ampie vetrate, la carrozza sarà quindi una bella finestra sulla Valle dell’Isonzo, che viene abitualmente attraversata dal convoglio che può portare fino a 850 auto. Un servizio come detto molto utilizzato, in particolare durante l’estate, e lo stesso scalo di Nova Gorica attrae diversi turisti e non solo. Come spiegato da Darja Kocjan, direttrice della direzione Passeggeri della Sž, da qui sono infatti salite o scese 100mila persone nel 2023, mentre sono 600mila sull’intera tratta Jesenice-Sežana che interessa la Transalpina.

In tutta la Slovenia, invece, sono stati 15 milioni i passeggeri registrati nell'ultimo anno. “Per due mesi - ha anticipato la dirigente - non sarà possibile prendere l’autotreno, ma prima dell’estate sarà allacciato questo nuovo vagone”. Al suo interno, le persone potranno conoscere la storia della cittadina d’oltreconfine e di Gorizia, nonché quella di alcuni personaggi come Franco Basaglia, Edvard Ravnikar, Alexander Gadjiev e altri. Non mancano anche le indicazioni su dove andare a mangiare, quali attività svolgere e i siti naturalistici.

Kocjan ha anche annunciato prossimi investimenti sulla stazione di Santa Lucia e sulla Lunetta ferroviaria, insieme al cantiere atteso nell’area della Transalpina stessa. “La cultura e l’arte possono pensare fuori dalle regole” ha rilevato il sindaco di Nova Gorica, Samo Turel, mentre l’omologo italiano Rodolfo Ziberna ha sottolineato che “il treno comporta la presenza fisica, dopo essere stati abituati a fare le cose solo online. Torniamo a viaggiare”, auspicando di poter vedere la carrozza ben presto anche a Gorizia.

“Il nostro treno non avrà solo un ruolo turistico ma sarà anche location per eventi” ha aggiunto la direttrice ad interim del zavod, Mija Lorbek. Per quanto riguarda l’investimento sostenuto, non è stata comunicata alcuna cifra né per il design né per il restauro. In ogni caso, si è andati a intervenire su una carrozza originale della fine degli anni Ottanta, colorandola all’interno con le sfumature dell’Isonzo. L’auspicio espresso da tutti è che, dopo il 2025, il vagone possa continuare a viaggiare magari anche su altre tratte.

Nel frattempo, sempre sul fronte ferroviario, c'è stata l'approvazione da parte della giunta regionale della delibera 2126: è il parere nell'ambito della procedura di verifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale (Via) statale per il progetto definitivo della Lunetta di Gorizia. "L'iter per la realizzazione dell'importante infrastruttura procede - commenta il consigliere regionale Diego Bernardis -, segnando un passo fondamentale per lo sviluppo e la crescita del territorio goriziano. È evidente la ferma volontà della Regione di promuovere un'opera-chiave per potenziare i collegamenti ferroviari con Nova Gorica, favorendo la mobilità e stimolando lo sviluppo economico della zona".

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