La storia del potere gesuita in Paraguay, il libro presentato a Gorizia

La storia del potere gesuita in Paraguay, il libro presentato a Gorizia

la presentazione

La storia del potere gesuita in Paraguay, il libro presentato a Gorizia

Di Daniele Tibaldi • Pubblicato il 05 Mar 2024
Copertina per La storia del potere gesuita in Paraguay, il libro presentato a Gorizia

Gianpaolo Romanato presenterà il suo nuovo libro venerdì dialogando con Michele Cassese, scavando nel passato dei Gesuiti in Sudamerica.

Condividi
Tempo di lettura

Chi non ricorda il film Mission del regista francese Roland Joffé (1986), interpretato da Robert De Niro? Al centro c'era l’esperienza missionaria gesuita del Sei/Settecento nell’America spagnola del Sud. Vi erano raccontate le cosiddette Riduzioni, organizzate dai gesuiti presso la popolazione dei Guaranì, durate più di 150 anni (1610-1767), fino all’intervento dei governi portoghesi e spagnoli che, con l’assenso della chiesa di Roma, ne decretarono la soppressione. Il tema sarà al centro di un prossimo incontro a Gorizia venerdì 8 marzo.

La presentazione

Recentemente sull’argomento è apparso un nuovo volume, di cui è autore Gianpaolo Romanato, professore di Storia contemporanea alle Università di Padova e di Trieste. Il titolo è "Le Riduzioni gesuite del Paraguay. Missione, politica, conflitti" (Morcelliana, Brescia 2021) e sarà presentato venerdì 8 marzo alle ore 18, nella Biblioteca pubblica del Seminario teologico centrale di Gorizia, in via del Seminario 7.

Con l’autore dialogherà Michele Cassese, già docente di Storia moderna all’Università di Trieste e di Storia delle Chiese cristiane all’Istituto di Studi ecumenici “S. Bernardino” di Venezia. L’incontro è organizzato dall’Istituto di Storia sociale e religiosa, con il patrocinio della Biblioteca del Seminario e dell’Arcidiocesi di Gorizia.

Fondato su fonti dirette e visite sul campo – numerose sono le rovine delle Riduzioni e alcune costruzioni sono tuttora visitabili in Bolivia – il testo si sviluppa con rigoroso metodo storico critico. Non solo. A tutto ciò si aggiunge la particolarità di una nuova sottolineatura, mai evidenziata prima dagli storici ed efficacemente messa in rilievo da Romanato: la funzione politica esercitata da quelle Riduzioni per tutto l’arco della loro esistenza, e l’eredità lasciata alle popolazioni odierne.

Le Riduzioni

Quelle missioni, infatti, sorte per interesse degli stessi governi iberici a sottomettere più facilmente gli indios, oltre che a cristianizzarli, rappresentarono l’esperienza missionaria dei cattolici più sorprendente e più riuscita fino alla fine del Settecento, assieme a quella, analoga, realizzata sempre da gesuiti in Cina e nelle Indie orientali. Costituite in comunità di villaggi “chiusi”, ben organizzati e protetti contro i coloni europei, si estesero su un vasto territorio, più grande della pianura padana, comprendente parte dell’odierno Paraguay, Argentina, Bolivia e Brasile. Il territorio fu definito “Stato gesuita dei Guaranì”, dal nome della popolazione indigena più numerosa, attrice e fruitrice di un’esperienza «felice», come la definì il Muratori.

Con queste comunità i gesuiti miravano non solo a evangelizzare e civilizzare gli indios, ma anche a difenderne il territorio, a salvaguardarne la cultura e a integrarli nel sistema politico spagnolo. Gli indios, da parte loro, risposero con spirito collaborativo, operando come falegnami, muratori, scultori, artigiani, contadini, musicisti, macellai, soldati, sarti e amministratori.

Un metodo missionario rivoluzionario

Tutto questo fu possibile anche grazie al geniale e innovativo metodo missionario usato dai padri ignaziani: quello dell’adattamento. Si trattava di una cooptazione e valorizzazione della cultura indigena e delle caratteristiche perfino fisiologiche degli indios, come l’adeguamento della musica, creata da musicisti gesuiti, alla loro specifica estensione vocale. A ciò, naturalmente, si accompagnava l’introduzione del messaggio cristiano.

Questa particolare esperienza si presenta ancora oggi di un’attualità sorprendente, da un punto di vista sia missionario sia politico. E la storiografia, abbastanza ricca, soprattutto quella spagnola e portoghese, ha oscillato tra grande apprezzamento e denigrazione.

Nella foto: le rovine di São Miguel das Missões, una delle numerose riduzioni gesuite in Brasile (Wikicommons)

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione