l'iniziativa
La storia di Mossa nelle foto d'epoca delle scuole, parte la raccolta

Per il materiale fotografico si fa appello alla disponibilità degli abitanti, Comune in attesa che parta il cantiere esterno della nuova scuola.
Raccontare la storia di Mossa e dei suoi abitanti attraverso la scuola. Con il progetto “Le nostre scuole, la nostra storia” il Comune friulano intende infatti ricostruire il passato della comunità locale avvalendosi di immagini fornite dagli stessi cittadini. L’invito, apparsi nei giorni scorsi sulla pagina Facebook e sul sito istituzionale del Comune (www.comune.mossa.go.it), rimarrà valido fino al 24 novembre, data entro la quale le fotografie (stampate o in formato digitale) potranno essere consegnate agli uffici comunali stessi.
La richiesta riguarda scatti che documentino momenti di vita scolastica o che abbiano per protagonisti gli studenti e si rivolge perlopiù a immagini datate, comunque anteriori alla fine degli anni Settanta. Scopo della raccolta è la pubblicazione di un volume storico che, come accaduto in corrispondenza della conclusione del mandato delle precedenti amministrazioni, racconti la storia del paese. Per l’amministrazione Russian (in carica fino a maggio-giugno del 2024) la scelta è caduta sulla scuola in considerazione del fatto che si sta procedendo alla costruzione di un nuovo edificio scolastico.
Oltre a questo, però, vi è anche la consapevolezza che la scuola è un momento della vita personale comune a tutti e che ha portato i cittadini a condividere, in tempi diversi, i medesimi spazi. La parte di ricerca storica prevista dal volume è curata dall’Istituto di storia sociale e religiosa di Gorizia, autore anche delle precedenti pubblicazioni sulla storia di Mossa, sui tesori del territorio e sulla zona del Preval. Per il materiale fotografico si fa invece appello alla disponibilità degli abitanti che, una volta digitalizzate le immagini, potranno immediatamente tornarne in possesso.
Non è tutto: gli scatti così elaborati – per il cui numero non è stato fissato alcun tetto massimo - verranno anche utilizzati per una mostra che, nei prossimi mesi invernali, verrà ospitata nell’atrio del Palazzo municipale. E a proposito di scuola, il Comune sta attendendo il collaudo tecnico amministrativo per il nuovo edificio a seguito del quale potranno partire i lavori, peraltro già affidati, riguardanti gli spazi esterni (per esempio i marciapiedi).
Come già documentato dal nostro giornale, le spese sono purtroppo aumentate rispetto alle stime iniziali di circa il 60%: un incremento che verrà coperto da fondi del bilancio comunale e da contributi regionali già destinati in sede di concertazione alla scuola Galilei, successivamente dirottati sul nuovo edificio.
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