La storia dei martiri Canziani nell'app: il rinnovo del gemellaggio unisce Bisiacaria e Austria

La storia dei martiri Canziani nell'app: il rinnovo del gemellaggio unisce Bisiacaria e Austria

Le iniziative

La storia dei martiri Canziani nell'app: il rinnovo del gemellaggio unisce Bisiacaria e Austria

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 01 Giu 2023
Copertina per La storia dei martiri Canziani nell'app: il rinnovo del gemellaggio unisce Bisiacaria e Austria

I primi cittadini, Fratta e Krainz, hanno rinnovato il patto. Gremita parrocchiale per la solenne celebrazione.

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Si è svolta nel pomeriggio di ieri la presentazione del nuovo percorso narrativo "Il Martirio dei Fratelli Canziani", la sesta tappa del progetto "Isonzo XR" realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia nell’ambito di CariGO Green. L’evento è stato realizzato in collaborazione con il Comune di San Canzian d’Isonzo, all'interno delle celebrazioni per il ventennale del gemellaggio rinnovato con il Comune austriaco di St Kanzian am Klopeiner See. Proprio prima della presentazione, infatti, il sindaco, Claudio Fratta, ha siglato con l'omologo di Sankt Kanzian, Thomas Krainz, il rinnovo del gemellaggio.

L'app "Isonzo XR" offre un viaggio narrativo altamente immersivo che si basa sull’ascolto audio di un racconto storico dedicato alla vicenda dei Santi Canziani, e che si snoda lungo un suggestivo percorso di quasi 20 km, da Aquileia a San Canzian d'Isonzo a Staranzano, fino ad arrivare ai laghetti di Dobbia. L’esperienza è arricchita da video e contenuti in realtà virtuale che, così come i contenuti audio, si attivano in corrispondenza dei luoghi previsti dalla narrazione.

L’itinerario proposto e percorribile in bicicletta in circa 3 ore, segue l'antica strada romana che collegava Aquileia alle Acquae Gradatae, luogo in cui i fratelli Canziani subirono il martirio nel lontano 304 dopo Cristo per ordine dell'imperatore Diocleziano. Lungo il tragitto, che valorizza le prime tracce della cristianità nel territorio isontino, sono diversi i siti archeologici visitabili. Parallelamente a questo percorso, la Fondazione ha avviato, grazie al cofinanziamento di Intesa Sanpaolo, la creazione di un'esperienza di realtà virtuale legata alla storia dei Santi Canziani. Questa straordinaria opportunità sarà prossimamente accessibile tramite visori VR nello Smart Space allestito nella sede della Fondazione, in via Carducci 2, a Gorizia.

"Isonzo XR" è quindi uno dei focus del progetto della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia "CariGO GREEN", avviato nel 2018 per valorizzare il territorio locale in chiave innovativa e sostenibile. Il progetto comprende una serie di interventi improntati all’uso delle nuove tecnologie, tra cui gli itinerari narrativi di digital storytelling ispirati al paesaggio, alla cultura e alla storia del territorio che si estende lungo l'Isonzo, da Gorizia all'Isola della Cona, attraverso percorsi ciclopedonali pre-esistenti.

Gli utenti possono vivere un'esperienza coinvolgente grazie all'app mobile innovativa che offre narrazioni audio integrate con approfondimenti e video immersivi in realtà virtuale e aumentata. Alla conferenza sono intervenuti il presidente della Fondazione, Alberto Bergamin, il sindaco del Comune di San Canzian, Claudio Fratta, il direttore Generale della Fondazione, Rossella Digiusto, monsignor Mauro Belletti in qualità di consigliere di indirizzo della Fondazione ed esperto della vicenda, Enrico Degrassi, Ceo di Ikon, partner del progetto.

"La realizzazione del percorso narrativo Il Martirio dei Fratelli Canziani – sono le parole del presidente della Fondazione CariGO Alberto Bergamin - testimoniano il nostro impegno costante nel valorizzare il territorio locale e la sua storia in modo sostenibile. Con questo nuovo itinerario narrativo arricchiamo ulteriormente il progetto 'Isonzo XR', che fa parte del più ampio CariGO Green.

Siamo orgogliosi di offrire ai visitatori questa nuova esperienza coinvolgente e immersiva, che consente loro di scoprire una vicenda storica così peculiare e poco nota e insieme di apprezzare il ricco patrimonio culturale e paesaggistico del territorio nel quale si snoda. Questo progetto si inserisce nel contesto di una promozione più ampia del nostro territorio, con l'obiettivo di renderlo un luogo di attrazione culturale e artistica per visitatori provenienti da tutto il mondo, anche in vista di GO 2025!".

"È una grande soddisfazione vedere la realizzazione del progetto della Fondazione CariGo nel giorno in cui si rinnova il gemellaggio con St Kanzian am Klopeiner See – dice Claudio Fratta, sindaco di San Canzian d’Isonzo - un percorso virtuale che mette in luce San Canzian d’Isonzo e la sua storia attraverso il racconto immersivo delle origini legate alla metropoli romana di Aquileia. L’applicazione rappresenta una tessera importantissima del percorso di avvicinamento alla Capitale europea della Cultura 2025, è un’esperienza che favorisce la conoscenza del ricco patrimonio culturale storico archeologico e paesaggistico dell’Isonzo con modalità innovative e accattivanti.

Siamo profondamente grati alla Fondazione, al suo presidente e a tutti i collaboratori per aver portato a compimento un progetto in cui prende forma quella fondamentale opera di diffusione della conoscenza del nostro territorio, intersecato da una importante rete di ciclabili e di percorsi da vivere in modo sostenibile con tante potenzialità in grado di soddisfare e favorire presenza ed ospitalità.

Dopo la conferenza che ha anche permesso di comprendere come innovazione tecnologica,storia e sostenibilità si intrecciano a favore dello sviluppo del territorio generando una creatività progettuale preziosa per il territorio, alle ore 18 è stata celebrata la santa messa solenne in onore dei patroni, i Martiri Canzio, Canziano e Canzianilla. Essi sono stati un esempio di sofferenza, un modello di distacco totale dai beni materiali e hanno patito un ingiusto supplizio.

Questi sono stati concetti ripresi nell'omelia del parroco don Francesco Fragiacomo che ha officiato la solenne celebrazione. "Questi tre giovani - sono le parole di don Francesco - hanno dato la vita per restare fedeli al Signore. Oggi però i nostri giovani sono fragili e vanno sostenuti in una società che sembra aver perso i suoi ideali". Il sacerdote ha richiamato anche il calo demografico che il nostro Paese sta vivendo, la crisi di speranza che coinvolge anche la Chiesa, quella spirituale e di trascendenza.

"Abbiamo bisogno di un nuovo annuncio per un'epoca nuova - aggiunge il sacerdote - dobbiamo cogliere quel passaggio dell'umanità che va verso Dio. Un passaggio paragonabile al seme che diventa spiga o come l'uomo che riesce a diventare veramente figlio di Dio". I Martiri Canziani avevano intuito questi valori frutto di fedeltà e speranza. La comunità civile e quella cristiana non possono perdere la strada tracciata. 

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