l'accordo
La storia di Gorizia attraverso le sue riviste entra nell'archivio della Filologica

Le riviste Studi Goriziani e Borc San Roc saranno digitalizzate e consultabili online. L'enorme archivio sarà gratuito.
Sono state sottoscritte a fine maggio le convenzioni per inserire due storiche riviste di Gorizia nel prestigioso portale delle riviste del Friuli. Si tratta di Studi Goriziani e Borc San Roc, per le quali è stato siglato l'accordo tra il presidente della Società Filologica Friulana, Federico Vicario; la presidente del Centro per la conservazione e la valorizzazione delle tradizioni popolari di Borgo San Rocco, Laura Madriz Macuzzi; e il direttore della Biblioteca statale isontina, Marco Menato. Il portale “Riviste Friulane”, promosso e gestito dalla Società Filologica Friulana, mette a disposizione degli utenti via web degli articoli relativi al territorio, alla storia, all’ambiente, all’arte, alla lingua e alla cultura locali.
Questa banca dati raccoglie attualmente 23.650 articoli, per un totale di 260.350 pagine digitalizzate gratuitamente e consultabili liberamente. È uno strumento interattivo che permette di consultare un notevole patrimonio documentale: sono infatti consultabili il Ce Fastu? e il Sot la Nape, della Filologica, le Memorie Storiche Forogiuliesi della Deputazione di Storia Patria per il Friuli, gli Atti dell’Accademia Udinese di Scienze, Lettere e Arti, gli Atti dell’Accademia San Marco di Pordenone, La Panarie della Nuova Base di Udine. Si tratta delle più prestigiose riviste di studi storici e umanistici del Friuli Venezia Giulia. Ora, grazie ad un contributo regionale per il Terzo settore per progetti innovativi e digitali, la SFF ha voluto incrementare la collezione.
In questo modo, a breve saranno disponibili le due riviste goriziane: “Studi Goriziani” pubblicati dalla Bsi fine dal 1923 e “Borc San Roc” pubblicato dal Centro per la Conservazione e la valorizzazione delle tradizioni popolari di Borgo San Rocco, dal 1989. “Con questo progetto – commenta il direttore della Filologica, Feliciano Medeot – a breve sarà possibile consultare tutte le più importanti riviste friulane via internet. Uno strumento molto utile sia per gli studiosi ma anche per tutta la comunità regionale e per i corregionali in Italia e all’estero che troveranno, grazie ai percorsi di ricerca che vengono continuamente suggeriti dalla biblioteca della Società, delle interessanti proposte di approfondimento culturale”.
Nella foto, da sinistra a destra: Madriz, Vicario e Menato.
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