La storia del Comitato civico diocesano, convegno in università a Gorizia

La storia del Comitato civico diocesano, convegno in università a Gorizia

LA PRESENTAZIONE

La storia del Comitato civico diocesano, convegno in università a Gorizia

Di REDAZIONE • Pubblicato il 20 Apr 2024
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Organizzato da Città dell'uomo, il percorso comincerà il 4 maggio alla biblioteca Nazioni Unite di Scienze internazionali e diplomatiche a Gorizia.

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Riscoprire il passato, per affrontare in maniera consapevole le sfide del futuro. Questo è l’obiettivo dell’associazione Città dell’uomo, realtà che esprimerà questo messaggio attraverso il convegno “Il Comitato civico diocesano di Gorizia. Una storia di confine,1948-1966”. Il percorso comincerà il 4 maggio alle 9 alla biblioteca “Nazioni Unite” del corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche di Gorizia, in via Alviano 18 a Gorizia.

Organizzato insieme all’Azione cattolica diocesana, l’Università di Trieste, l’Istituto di Storia Sociale e Religiosa (Issr) di Gorizia, l’Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del Movimento cattolico in Italia “Paolo VI” (Isacem) di Roma, l’evento è stato finanziato con un contributo del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. Ha lo scopo di presentare il lavoro di riordino e digitalizzazione dell’archivio del Comitato Civico diocesano.

Sorto in occasione delle elezioni politiche del 1948, questo organismo fornì un importante supporto alla Democrazia Cristiana, costituendo una forma di «apostolato sociale» in un territorio come quello della nostra Arcidiocesi, profondamente segnato dalle conseguenze del secondo conflitto mondiale e della contrapposizione fra blocchi durante la Guerra Fredda.A fare da moderatrice durante l’incontro sarà Giulia Caccamo, del dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’ateneo triestino.

Numerosi saranno i contributi che permetteranno di mettere a fuoco il ruolo del Comitato Civico diocesano fra gli anni Quaranta e Sessanta, a partire da quello dello storico Raul Pupo, intitolato “Verso una faticosa normalizzazione. La Venezia Giulia dopo il dopoguerra”.

A seguire, interverrà Ernesto Preziosi dell’Isacem con una relazione dal titolo "Per l’aratura civile del paese: la nascita dei Comitati Civici". Dopodiché, sarà la volta di Peter Černic, dirigente del polo liceale sloveno di Gorizia, che si occuperà de “La riorganizzazione dei cattolici sloveni tra il 1945 e il 1947”. A seguire, è previsto l’intervento dell’archivista Simona Ferrantin, che illustrerà “Il patrimonio dell’Isacem e le fonti sui Comitati Civici”. La relazione successiva sarà affidata al Sergio Zilli, docente presso l’Università di Trieste, che si dedicherà al “Paesaggio geografico e elettorale delle ‘province’ di Gorizia”.

A occuparsi del “Comitato Civico dell’Arcidiocesi di Gorizia e il confine orientale” sarà Elisa Battistella, docente di Religione cattolica dell’Arcidiocesi. Verrà, poi, presentato il lavoro di inventariazione e digitalizzazione dell’archivio del Comitato Civico diocesano, a cura di Carlo Alberto Villa, con una relazione dal titolo “La digitalizzazione della serie archivistica “Comitato civico zonale e locale 1948-1968”: obiettivi, attività, risultati e sviluppi”, e dell’archivista Luca Olivo, che presenterà gli “Archivi del mondo cattolico isontino. Una breve panoramica su venti anni di lavori”.

A chiudere il convegno sarà Ivan Portelli, presidente dell’Issr, che presenterà “I laici nella chiesa goriziana: le indicazioni degli arcivescovi Margotti e Ambrosi”.

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