La stella del flauto di Turriaco a Dubai, l'avventura di Sara Brumat

La giovane flautista è volata a Dubai per Expo 2020, stasera il concerto a Vienna.

Da Dubai tornando in Italia, in Umbria precisamente, e poi a Vienna. La giovane flautista Sara Brumat di Turriaco (nella foto) prosegue nella sua carriera flautistica e, questa volta, anche rappresentando l’Italia e la sua vocazione musicale. L’appuntamento all’Expo di Dubai è stato il primo, con la partecipazione assieme all’Orchestra nazionale dei conservatori. Dall’intera regione quattro sono stati i musicisti che sono stati selezionati attraverso apposite audizioni, ma solo tre di essi sono studenti effettivi all’interno dei due conservatori di Trieste e Udine.

Dopo le prove a Roma, l’orchestra, diretta da Luisella Chiarini, ha raggiunto Dubai per l’esibizione. “Ci siamo ritrovati a suonare all’interno del Wasl Plaza, il cuore dell’Esposizione universale, - racconta Brumat – al di sotto di una cupola in vetro interattiva. L’idea di rappresentare l’Italia all’estero e poi all’Expo è stata davvero emozionante. Oltretutto ci hanno seguito non solo gli spettatori in presenza ma, in diretta, da tutto il mondo”.

58 giovani talenti dell’ensemble hanno ripercorso la storia del miglior repertorio operistico italiano in un concerto che già dal nome dice tutto, “Opera Extravaganza”, “che ha spaziato da Gioacchino Rossini a Giuseppe Verdi, Vincenzo Bellini e Giacomo Puccini. L’iniziativa è stata organizzata dal Ministero dell’Università e della Ricerca per promuovere il sistema dell’Alta Formazione Artistica e Musicale e non è solo un modo per valorizzare le eccellenze italiane, ma anche un'occasione formativa di alta professionalità per gli studenti iscritti ai conservatori”, fa sapere il dicastero in un comunicato.

Brumat ha poi proseguito in un impegnativo periodo prenatalizio con tre concerti: uno a Perugia, nella centrale Chiesa del Gesù con un concerto di Natale, e due a Vienna, uno nella Sechschimmelgallerie con “La grande musica” e, ultimo proprio questa sera, nella Krypta am Peterplat con “Kammermusik”. Tutti e tre con Le Agane, il Flute Ensemble diretto da Luisa Sello. La Bisiacaria, insomma, si conferma a pieno titolo fucina di giovani talenti anche in campo musicale.

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