Staranzano, gli studenti del ‘Marconi’ trionfano al contest del Biker Fest con il loro mezzo personalizzato

Staranzano, gli studenti del ‘Marconi’ trionfano al contest del Biker Fest con il loro mezzo personalizzato

IL RISULTATO

Staranzano, gli studenti del ‘Marconi’ trionfano al contest del Biker Fest con il loro mezzo personalizzato

Di Federico De Giovannini • Pubblicato il 20 Mag 2025
Copertina per Staranzano, gli studenti del ‘Marconi’ trionfano al contest del Biker Fest con il loro mezzo personalizzato

Il gruppo di lavoro, composto da sei ragazzi dell’indirizzo Trasporti e logistica, ha vinto domenica 18 maggio il primo premio alla competizione rivolta alle scuole nell’ambito della ‘50cc Fiver Fest’.

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Si è svolto da giovedì 15 a domenica 18 maggio con oltre 240mila presenze, secondo la stampa nazionale, il trentanovesimo Biker Fest International di Lignano Sabbiadoro – da anni, uno dei motoraduni più partecipati di tutta Europa e del mondo intero. Fra i numerosi eventi dedicati alle due ruote, a spiccare come protagonisti sono stati quest’anno sei ragazzi dell’istituto Bem, nello specifico studenti al quinto anno dell’indirizzo Trasporti e Logistica del “Marconi” di Staranzano.

Luca Filippo Querci della Rovere, Diego Vindigni, Alessandro Minocci, Davide Cecchini, Christian Ielo e Giorgio Palmieri, coordinati dal professore Giovanni Rieppi, hanno infatti partecipato alla prima edizione del contest rivolto agli istituti tecnici e professionali di tutta Italia nell’ambito del “50cc Fiver Fest”, la sezione del raduno rivolta al mondo dei mezzi a due tempi. Il concorso prevedeva l’elaborazione meccanica oppure estetica di un due tempi prendendo come base un ciclomotore o un mezzo affine: campo di lavoro, dunque, la personalizzazione di un mezzo, definita nel comunicato stampa del progetto come «l’universo magico in cui tecnica e arte si fondono per dare vita a veri e propri gioielli su due ruote».

Il gruppo di studenti di Staranzano, nel corso dell’anno scolastico, ha dunque lavorato alla creazione di un motorino personalizzato a partire dall’ossatura di un vecchio modello ricostruendolo da cima a fondo: dalle parti del motore ed altri componenti, reperiti presso venditori locali oppure forniti dalle aziende che hanno sponsorizzato il progetto (ovvero DBR Factory, Seba Ricambi, TuttoColor, MG Service, Cesare Crick Vespa, Gp Racing Parts, Autoscuola Antonelli e Officina LKM), fino alla verniciatura finale. La realizzazione si è svolta nell’arco di quattro mesi e mezzo circa, dalla fase preparatoria (progettazione, scelta del modello e reperimento dei componenti) alla costruzione effettiva, svoltisi nei laboratori di fisica e di nautica della sede di via delle Milie.

Il “banco di prova” del contest è stato nientemeno che il palcoscenico di respiro europeo di Lignano Sabbiadoro: dal 15 al 17 maggio il motorino è rimasto in esposizione nell’apposito stand presieduto dagli studenti che lo hanno realizzato, mentre nella giornata conclusiva di domenica 18 è stato testato in termini di cavalli e carburazione e poi valutato dalla giuria. Ad aggiudicarsi il primo premio sono stati proprio i sei studenti del Marconi, per essere riusciti a dare al loro motorino custom una potenza superiore a quella degli altri concorrenti. 

L’emozione e la soddisfazione dei partecipanti sono state palpabili: «Non sono cose di ogni giorno, anzi è raro che la nostra generazione si cimenti in queste iniziative», racconta Alessandro, mentre Diego rievoca i molti visitatori che sono passati dinanzi allo stand e hanno guardato con interesse il mezzo. È inoltre la prima volta che il “Marconi” partecipa a un progetto così trasversale, in grado di unire la passione individuale per i mezzi a due ruote con le competenze di carattere logistico, specifica Luca: «È stato bello ricevere l’assenso della scuola, dal momento che di base non siamo un istituto di meccanica». Nei prossimi giorni il motorino verrà esposto nell’atrio della sede scolastica; l’intenzione per il futuro è quella di trasformare la partecipazione al contest in un appuntamento fisso coinvolgendovi ogni anno nuovi studenti.

Molto contenti dunque gli studenti, al culmine ormai del loro percorso – «è stato un bel modo di chiudere l’esperienza scolastica perché un progetto del genere, qui, non era ancora mai stato fatto», commentano – e la dirigente scolastica Maria Cardella. «Sono orgogliosa di questi ragazzi, che hanno dato in prima persona la spinta per lo svolgimento di quest’attività e hanno fatto un grande lavoro – sono le sue parole – il risultato è di grande impatto visivo, rappresenta i colori della scuola ed è un prestigio per l’istituto, così come lo sono il percorso di miglioramento e maturazione che hanno intrapreso i ragazzi».  

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