Staranzano, il percorso ‘Un fiume - memorie dal futuro’ si chiude con tre eventi tra talk e teatro partecipativo

Staranzano, il percorso ‘Un fiume - memorie dal futuro’ si chiude con tre eventi tra talk e teatro partecipativo

DAL 26 AL 28 SETTEMBRE

Staranzano, il percorso ‘Un fiume - memorie dal futuro’ si chiude con tre eventi tra talk e teatro partecipativo

Di REDAZIONE • Pubblicato il 25 Set 2025
Copertina per Staranzano, il percorso ‘Un fiume - memorie dal futuro’ si chiude con tre eventi tra talk e teatro partecipativo

La restituzione dell’iniziativa di ricerca comincia venerdì con il racconto collettivo ‘L’angolo delle storie’ in Sala San Pio X e si conclude il 28 all’Isola della Cona con la performance ‘Un fiume’.

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Staranzano conferma il suo rapporto del tutto speciale con l'acqua con un fine settimana di eventi. Si conclude, infatti, con tre appuntamenti, in programma da venerdì 26 a domenica 28 settembre, “Un fiume: memorie dal futuro”, l’articolato percorso di ricerca dedicato all’Isonzo/Soča promosso dal Comune di Staranzano e realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Festival dell’Acqua, l’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri”, la Comunità slovena di Renče-Vogrsko, Damatrà Onlus e l’Associazione FuoriVia.

Inserito nel calendario di GO! 2025 Nova Gorica – Gorizia Capitale Europea della Cultura, “Un fiume” è la prima realtà del Friuli Venezia Giulia che aderisce ad “Atlante delle Rive”, progetto triennale ideato da Marco Paolini per La Fabbrica del Mondo, e l’unica a livello nazionale ad aver coinvolto anche i bambini. Esplorazione narrativa di frontiera, dalla sorgente alla foce dell’Isonzo, “Un fiume” dà voce al paesaggio, naturale e antropologico, attraverso il punto di vista delle nuove generazioni per costruire una storia collettiva che guarda al futuro del fiume e del suo territorio, integrando l’offerta culturale del Festival dell’Acqua con l’ideale declinazione artistica di un percorso di cittadinanza attiva.

Curato da Andrea Ciommiento, autore e regista esperto di teatro partecipativo e multimediale, con la collaborazione di Damatrà, realtà specializzata nella mediazione artistica per l’infanzia, il percorso ha previsto una serie di laboratori creativi di narrazione, cartografia e cromatismo realizzati con gli allievi delle classi quarte della Scuola Primaria “De Amicis”. Il culmine è stato lo scorso 22 maggio, giornata inaugurale del Festival dell’Acqua 2025, con la grande festa che, ha visto riuniti i bambini e le bambine di Staranzano e della Comunità gemellata di Renče-Vogrsko.

La restituzione del percorso “Un fiume” avrà inizio venerdì 26 settembre (alle 17 e, in replica, alle 18.30), alla Sala San Pio X. Ricordi un’esperienza straordinaria vissuta vicino al fiume? Come sarà l’Isonzo fra cent’anni? Sono alcune delle domande che hanno dato vita a “L’Angolo delle Storie”, un racconto collettivo dal vivo e in video fatto di memorie biografiche e immaginari legati all’acqua delle nuove generazioni. L’evento è riservato agli alunni coinvolti e alle loro famiglie.

Sabato 27 settembre, alle ore 17, nella Sala Peres del Palazzo Municipale, è invece la volta di “In cammino lungo i fiumi”, talk sui cammini estetici fluviali. A partire dal resoconto e dal carnet de voyage della camminata estetica lungo l’Isonzo, Giulia Cerrato e l’associazione FuoriVia presentano la loro attività: trent’anni in cammino tra paesaggi e culture differenti, lungo fiumi quali il Danubio e il Po. L’occasione per condividere il valore del cammino come pratica estetica e per imparare che il fiume è un luogo di confronto tra popoli e culture. Al termine del talk, un brindisi conviviale.

Infine domenica 28 settembre, Giornata Mondiale dei Fiumi, nell’ambito del progetto “Atlante delle Rive”, alla Riserva Isola della Cona si svolgerà “Un fiume”, performance di teatro partecipativo nella quale confluiscono le storie raccolte presso la scuola primaria di Staranzano. A partire dalle indicazioni ricevute in cuffia, e guidato dai bambini, il pubblico viene accompagnato in un percorso di “esplorazione tascabile” dell’Isonzo e del paesaggio-fiume. La performance prevede 4 repliche (ore 10, 11.30, 14.30 e 16); l’ingresso è libero, con prenotazione all’indirizzo info@acquafestival.it.  

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