Staranzano in festa per il 2 Giugno, giovani al centro della memoria

Staranzano in festa per il 2 Giugno, giovani al centro della memoria

LA CERIMONIA

Staranzano in festa per il 2 Giugno, giovani al centro della memoria

Di Enrico Valentinis • Pubblicato il 02 Giu 2025
Copertina per Staranzano in festa per il 2 Giugno, giovani al centro della memoria

Presente il Coro Edi Forza. Poi il corteo con bandiere e riflessioni civiche. Il Comune coinvolge le scuole tra richiami a storia, senso delle Istituzioni e alla Costituzione.

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È partita questa mattina, lunedì 2 giugno, dalla Piazzetta Unicef di Staranzano la commemorazione dell'anniversario della 79esima Festa della Repubblica. Ad aprire la celebrazione è stato il coro “Edi Forza”, che ha intonato l’Inno d’Italia, accompagnato dal tradizionale alzabandiera a cura della Polizia Locale. A seguire, la deposizione di una corona d’alloro da parte dei giovani studenti dell’Istituto Alighieri, che ha dato avvio a un momento di raccoglimento per tutti i presenti e le autorità.

Successivamente, un corteo con il gonfalone del paese si è diretto, accompagnato dalla banda e dai partecipanti, verso Piazza Dante, dove altri due giovani studenti hanno posizionato una seconda corona d’alloro di fronte al monumento ai Caduti, situato accanto al Municipio. Da lì, la benedizione del Vicario Parrocchiale di Staranzano Don Valter Milocco, seguita da un altro momento di silenzio in memoria delle vittime della Seconda Guerra Mondiale da parte di tutti i presenti.

Dalla scalinata del Comune ha preso la parola per primo Lucio Mucchino, presidente del Comitato 2 Giugno, che ha voluto da subito accendere la memoria di tutti coloro che hanno combattuto per questa Repubblica: «Se non ci fosse stato il 25 aprile, non avremmo mai avuto questa forma di governo» racconta Mucchino.

Il presidente del comitato 2 Giugno evidenzia e sottolinea il valore delle tante bandiere europee e italiane sparse per il paese: «Abbiamo deciso di affiggere queste bandiere in primis per dare lavoro alle ditte locali, che con un appalto regionale hanno montato le aste sui pali della pubblica illuminazione – continua Mucchino – In più abbiamo scelto di affiancare al tricolore anche il simbolo europeo, perché è da ricordare che l’UE è stata un'idea tutta italiana, voluta da Altiero Spinelli» conclude.
Seguono le parole del Sindaco di Staranzano, Marco Fragiacomo, che con emozione ricorda: «La nostra Costituzione – afferma – non è solo un insieme di articoli e leggi, ma custodisce in sé principi di solidarietà ed uguaglianza».

Il Sindaco sottolinea anche come sia un errore l’opzione di rifiuto della democrazia: «La volontà di uscire da questa democrazia sarebbe controproducente, perché i valori che tuttora perseguiamo sono contro la guerra e la violenza» conclude il sindaco.

Tra i momenti che hanno lasciato un segno nella mattinata, anche l’assenza della delegazione di Renče, proprio nell’anno in cui ricorre il 50esimo anniversario del gemellaggio tra i due paesi. Nonostante la mancanza fisica, è stata espressa soddisfazione e riconoscenza per la vicinanza e l’amicizia che da sempre unisce i due comuni, un legame che continua a rappresentare un esempio concreto di cooperazione transfrontaliera e valori condivisi.

L’ultimo a parlare è stato il professore e storico Marco Puppini, che ha analizzato la storia del nostro paese a partire dalla prepotente ascesa del fascismo: «Dobbiamo ricordare l'eredità lasciata dai nostri avi, che hanno combattuto a testa alta il regime fascista, per poi poter rendere possibile quel 2 giugno del 1946 – racconta – La nostra Costituzione è in piedi da quasi 80 anni e ancora oggi è molto invidiata da altre realtà politiche» conclude lo storico.

A chiudere l’evento sono state le scuole Dante Alighieri e il Bem di Staranzano, con gli studenti delle classi terze che hanno condiviso e analizzato la loro esperienza vissuta alla Risiera di San Sabba, offrendo una riflessione profonda sulla memoria storica e sull’importanza di ricordare per costruire un futuro di pace. 

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