È il simbolo di Staranzano, il Boboler al centro di un progetto di recupero della memoria

È il simbolo di Staranzano, il Boboler al centro di un progetto di recupero della memoria

Le storie e i ricordi

È il simbolo di Staranzano, il Boboler al centro di un progetto di recupero della memoria

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 29 Giu 2021
Copertina per È il simbolo di Staranzano, il Boboler al centro di un progetto di recupero della memoria

Aperta a tutti, l'iniziativa permetterà di raccogliere testimonianze video, audio, fotografiche e scritte per mantenere viva la memoria di un simbolo che sta lentamente scomparendo nel cuore del paese bisiaco.

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Il Boboler o Bobolar è l’albero simbolo di Staranzano e cresce e veglia nel cuore della cittadina bisiaca da tempo immemore. Oggi, spaccato in due, si sta lentamente spegnendo. Ma anche in questa fase della sua vita il Boboler non smette di proteggere e vegliare sui suoi concittadini e lo fa come un nonno, raccontando, ricordando e trasferendo la sua esperienza.

Nasce da questa riflessione il progetto promosso dall’assessorato alla cultura del Comune di Staranzano assieme ad Artisti Associati di Gorizia. “Per l’estate 2021 - come annuncia l’assessore Roberta Russi - assieme a Chiara Cardinali degli Artisti Associati di Gorizia abbiamo pensato di destinare il tempo al racconto di questo grande albero simbolo del nostro comune. Albero che ci ha accompagnato in diverse fasi della vita e che oggi rappresenta la nostra comunità. A lui sono legate storie e tradizioni che è importante ricordare e trascrivere. Per questo abbiamo installato in piazza Dante, proprio sotto l’albero una cassetta della posta che raccoglierà tutti i racconti e le impressioni di quanti vorranno condividere creando una memoria collettiva della comunità”.

Quattro le fasi nelle quali si svilupperà il progetto. La prima, il raccontare, chiede a cittadini di Staranzano e non di “partecipare donando storie, ricordi, avvenimenti personali e pubblici. Immaginiamo il grande albero testimone degli avvenimenti del paese e dei territori circostanti. Raccogliamo memorie, favole, leggende e interviste a nonni, zii, ragazzi, bambini, vicini di casa che raccontano storie legate alla nostra terra”.

Varie le modalità con cui partecipare, dalla lettera al racconto fino a un pensiero scritti e lasciati nella cassetta collocata sotto al Bobolar, scrivendo una mail o inviando un video a lamemoriadelbobolar@gmail.com o mandare un messaggio vocale whatsapp al 327 0575206.

Da febbraio a marzo 2022 ci si occuperà di scrivere, quindi dal racconto al testo teatrale. Si tratta di un laboratorio di scrittura teatrale rivolto ai ragazzi dalle scuole Secondarie di primo grado, dedicato alla rielaborazione dei materiali raccolti durante la prima fase.

Quindi, da aprile a maggio 2022, avverrà la terza fase, quella del “performare” trasformando il copione in rappresentazione scenica. Questo secondo laboratorio rivolto ai ragazzi dalle scuole Secondarie di primo grado prevede lo studio interpretativo e la preparazione della messinscena dei testi prodotti nel laboratorio di scrittura teatrale.

Infine, a giugno 2022 ci si incontrerà per condividere, ovvero la parte conclusiva del progetto. In omaggio al Bobolar, una rappresentazione pubblica dello spettacolo finale” “a cui tutta la cittadinanza è invitata”, conclude Russi.

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