gli spettacoli
La stagione del Verdi tra prosa, musica e social: 27 spettacoli a Gorizia
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Svelato il programma della nuova stagione, in programma nomi come Lopez e Solenghi, Maurizio Battista e Drusilla Foer. Ecco tutte le novità.
Allegria e sguardo al futuro: sono questi gli ingredienti della stagione 2023-2024 del Teatro Verdi di Gorizia, presentata questa mattina in un foyer quanto mai affollato da stampa e cittadini in cui, la lunga attesa, ha senz’altro solleticato la curiosità. Ventisette gli spettacoli che compongono il multiforme programma, pensato da Walter Mramor con la solita attenzione a intercettare i gusti del pubblico, a coglierne i suggerimenti e a innestare segmenti sperimentali che possano suscitare interesse e argomenti di riflessione.
Il plauso così espresso dal sindaco Ziberna nei confronti delle scelte del direttore artistico sono state sottoscritte dall’assessore comunale Oreti e dal presidente della Fondazione Carigo Alberto Bergamin che, nelle ultime due settimane, ha “avuto il privilegio” (come lui stesso ha affermato) di accompagnare la presentazione di tutti e tre i palinsesti plasmati da Mramor (come direttore artistico di Artisti Associati cura infatti le stagioni di Cormons e Gradisca d’Isonzo).
“Ogni teatro ha un suo focus, un suo scenario e delle proprie provocazioni – ha spiegato Bergamin – così che le scelte effettuate potranno senza dubbio aiutarci ad affrontare il presente. Immagino poi che il prossimo anno, approssimandosi ulteriormente la scadenza del 2025, l’attenzione sarà centrata sull’Europa senza tuttavia perdere di vista i giovani per il valore educativo e formativo dell’esperienza teatrale”. E i giovani sono stati anche al centro dell’intervento di Diego Bernardis, presidente della V Commissione cultura del Consiglio regionale, che ha parlato del ruolo formativo del teatro a cui il cartellone goriziano, con le sue suggestioni, propone un effettivo avvicinamento.
Caposaldo della stagione resta il segmento dedicato alla prosa a cui è affidata mercoledì 8 novembre l’apertura dell’anno con “Tuttorial”, spumeggiante ritorno degli Oblivion voluti da Mramor al punto tale da costringerli ad anticipare l’avvio del loro tour, previsto per il 10 novembre. Primo dei classici in programma, martedì 28 novembre, sarà “La coscienza di Zeno” con Alessandro Haber, spettacolo che intende non solo celebrare i cento anni dalla pubblicazione del romanzo sveviano ma anche festeggiare il ritorno sulle scene del celebre attore.
Vedrà un diretto coinvolgimento del pubblico nel ruolo di giuria “Testimone d’accusa”, giallo con Vanessa Gravina, Giulio Corso e Paolo Triestino (giovedì 14 dicembre) mentre sarà Ugo Dighero ad accogliere gli spettatori dopo le festività natalizie con “L’avaro” di Moliére (mercoledì 10 gennaio). Martedì 30 gennaio Marco Paolini proporrà “Boomers”, riflessione sul pianeta dal punto di vista ecologico e tecnologico, seguito mercoledì 21 febbraio da “I ragazzi irresistibili”, interpretati dai sempre frizzanti Umberto Orsini e Franco Branciaroli.
Martedì 5 marzo “Iliade. Il gioco degli dei” riporterà sul palcoscenico goriziano Alessio Boni a fianco di Iaia Forte, penultimo spettacolo del cartellone di prosa che verrà concluso martedì 2 aprile da “Perfetti sconosciuti”, adattamento dell’omonimo film con la presenza di Paolo Calabresi. Sei le serate del segmento Musica e Balletto, aperto da Elio e le storie tese martedì 5 dicembre con “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo”, infilata di canzoni, monologhi e scherzi musicali che segna la reunion del gruppo.
Esattamente un mese dopo, venerdì 5 gennaio, il Balletto di Roma proporrà “Il Lago dei Cigni, ovvero il canto”, coreografia di Fabrizio Monteverde che immagina una compagnia ormai anziana intenta a sognare la sua ultima replica del celebre classico. Sempre la danza accenderà la serata di giovedì 8 febbraio grazie a “Autobiography” unione di movimento e tecnologia nella coreografia del direttore della Biennale danza di Venezia Wayne McGregor.
Venerdì primo marzo la platea avrà modo di divertirsi e nel contempo apprezzare la bravura dei Chicos mambo, formazione maschile che, superando le difficoltà poste dalle scarpette da punta, porterà in scena “Car/men”, pout pourri di tecnicismi e ironiche prese in giro delle primedonne e delle manie del balletto.
Due spettacoli di musica classica completano il segmento: sabato 23 marzo il coro e l’orchestra ArsAtelier proporranno il “Requiem” di Mozart mentre giovedì 11 aprile Ramin Bahrami e Danilo Rea si confronteranno al pianoforte con “Bach is in the air”, riproposizione dell’autore classico in chiave jazz. Il cartellone Eventi prevede due musical storici, “Chicago” (mercoledì 15 novembre) e “Sister Act” (sabato 3 febbraio) affiancati da “Dove eravamo rimasti”, il nuovo e (secondo loro) ultimo spettacolo di Massimo Lopez e Tullio Solenghi (martedì 16 gennaio), e “Ai miei tempi non era così” che mercoledì 15 maggio chiuderà il cartellone goriziano con la verve di Maurizio Battista, accompagnato dai Los Locos.
Novità della stagione è il segmento Eventi Social, pensato per i giovanissimi grazie alla presenza di alcuni protagonisti dei social network che tanto seguono. Mercoledì 13 marzo Arianna Porcelli Safonov proporrà “Fiabafobia”, divertita e divertente carrellata delle paure collettive, mentre venerdì 5 aprile arriverà a Gorizia il prof più amato e seguito d’Italia, Vincenzo Schettini, con il suo “La fisica che ci piace” titolo provvisorio ispirato all’omonimo libro. Quattro saranno gli spettacoli di Verdi racconta, percorso maggiormente innestato sulla problematicità del contemporaneo.
Mercoledì 24 gennaio Ambra Angiolini sarà protagonista di “Olivia Denaro”, tratto dal romanzo di Viola Ardone e ispirato alla reale vicenda di una giovane che si è opposta al matrimonio riparatore con ci mettere a tacere uno stupro. Venerdì 16 febbraio Drusilla Foer, già contattata nel 2019 (prima quindi del suo exploit televisivo), approderà finalmente a Gorizia con “Venere nemica”, rilettura del mito di Amore e Psiche. Da vita vissuta è tratto anche “Princesa”, testo in cui Vladimir Luxuria martedì 19 marzo racconterà la travagliata storia della trans Fernanda Farias De Albuquerque che ha ispirato anche Fabrizio De Andrè, autore assieme a Ivano Fossati di una canzone a lei dedicata.
A seguire, martedì 16 aprile Giorgio Lupano sarà sul palco con “La vita al contrario. Il curioso caso di Benjamin Button”, tratto dal romanzo di Francis Scott Fitzgerald. Otto saranno le recite previste per “Viaggio nella scatola magica”, itinerario alla scoperta del teatro e dei suoi segreti, proposte per i più piccoli a cui sono rivolte anche le tre pomeridiane domenicali di Verdi Young: “We wish you a muffins Christmas” (Fondazione Aida, domenica 17 dicembre), “Baloons adventures” (Collettivo Clown, domenica 21 gennaio) e “La sirenetta” (domenica 18 febbraio, Fantateatro).
La stagione, resa possibile grazie ai contributi della Regione e della Fondazione Carigo, prevede diverse tipologie di abbonamenti: se per le conferme la data di avvio è il 27 settembre, per le nuove sottoscrizioni si partirà mercoledì 18 ottobre mentre dieci giorni dopo, da sabato 28, potranno essere acquistati i biglietti per i singoli spettacoli.
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