LA PROPOSTA
Spettacoli, vetrine e workshop, ecco il 34esimo Alpe Adria Puppet Festival. Il via il 18 agosto

A Grado il sogno del teatro di figura diviene realtà con un incarico di cinque anni. Tre ‘vetrine’ previste a San Canzian, Cividale e Farra d’Isonzo.
Quello fra il Cta di Gorizia e l’Isola del Sole è un sodalizio ultratrentennale, quest’anno giunto alla 34ma edizione tagliando l’importante traguardo con un incarico quinquennale. È stata presentata oggi nella Sala consiliare del municipio di Grado la conferenza stampa a cura del Centro Teatro animazione e figure per annunciare l’avvio dell’Alpe Adria Puppet Festival, che si terrà dal 18 al 22 agosto nel pieno delle vacanze estive e nel periodo di maggior affluenza turistica. Un’edizione speciale nel segno di Go! 2025, suggellata dall’affidamento dell’incarico al Cta fino al 2029. «La nostra città – ha preso la parola il primo cittadino Giuseppe Corbatto – è un crocevia di culture sospesa fra terra e mare», straordinaria nella duplice veste che coniuga la leggerezza delle vacanze con la vivacità culturale di spettacoli sotto le stelle, in grado di stimolare la fantasia di grandi e piccini. In questo caso ospitando una manifestazione «che, come suggerisce il nome, va dall’area adriatica alle Alpi – rimarca il sindaco – simbolo d’incontro fra popoli e tradizioni, voce antica e cardine della nostra offerta culturale che arricchisce con colori, storie e meraviglie».
A esprimere la propria solidarietà attraverso le parole del direttore artistico Roberto Piaggio è stato anche l’assessore alla Cultura e allo Sport nonché vicepresidente della regione Friuli Venezia Giulia Mario Anzil, che ha evidenziato come la manifestazione sia ormai consolidata nel panorama regionale. «Da oltre trent’anni – sottolinea Anzil nel suo messaggio – quest’importante appuntamento offre un momento di aggregazione unico, capace di coinvolgere un pubblico di tutte le età e nazionalità attraverso un linguaggio poliedrico e senza confini del teatro di figura, coerente con la cultura di frontiera che la nostra Regione promuove e sostiene». «È un risultato gratificante – ha commentato Piaggio riferendosi all’incarico quinquennale stipulato con l’amministrazione di Grado – che ci consentirà di pensare a progetti pluriennali. Qui abbiamo trovato una famiglia». Una collaborazione iniziata oltre trent’anni addietro anche grazie all’interesse di Flavia Moimas, attuale assessore alla Cultura di San Canzian d’Isonzo, sfociata in un progetto che potrà essere portato avanti negli anni.
«Potremo iniziare un nuovo percorso – aggiunge il direttore artistico – rendendo il festival una manifestazione più strutturata» intersecata al turismo gradesano così da divenire «una grande festa per tutti, un palcoscenico rivolto a famiglie di bambini e adulti». Un sogno che possa sbocciare in realtà, rendendo Grado «una piccola cittadella del teatro di figura europeo» al pari della cittadina di Charleville-Mézières in Francia, giunta alla 64ma edizione per il Festival mondiale del Teatro di marionette. «Questa città - racconta – ospita il più grande festival del teatro di figura, al quale partecipano tutti: ospiti, pubblico e gli stessi cittadini». Una rassegna, quella del Cta, che s’innesta nel panorama ‘graisano’ in sintonia con gli obiettivi turistici della città, stimolando le famiglie a tornare nello stesso periodo in cui viene organizzata. «È inclusiva – considera – in quanto aperta a tutti. E uno dei target su cui punta Grado è proprio la famiglia. E poi fidelizza, in quanto molti italiani e stranieri prenotano la vacanza in funzione degli spettacoli». Una kermesse che richiama un turismo ‘slow’ e ‘green’ nel rispetto di spazi e paesaggi, esaltati nella loro architettura e nelle peculiarità di campielli e segrete piazze come nel caso degli spettacoli che andranno in scena in Campiello della Scala o in calle Tognon.
Compagnie provenienti, oltre che da Italia e vicina Slovenia, anche da Francia e Spagna, portando un’ulteriore ventata internazionale all’isola baciata dal sole. Ad aprire l’edizione 2025 – arricchita dai Laboratori per bambini e genitori ospitati durante la mattinata nelle Biblioteca civica Falco Marin – sarà “Piccole storie. Il viaggio di Berta” che si terrà lunedì 18 alle 18.30 presso la Diga Nazario Sauro. Martedì 19 sarà Calle Tognon a ospitare la Compagnia degli Sbuffi di Napoli, che proporrà alle 18:30 il classico “Pulcinella e la cassa magica”. Alle 21 in Calle Patriarca Elia si potrà invece assistere al teatro di oggetti con “Storie da mangiare” intessute dalle emiliane Carla e Valentina in arte “Le Strologhe”. Mercoledì 20 un micio scaltro e simpatico accoglierà i bambini in Campiello della Scala, dove alle 18:30 “Il gatto con gli stivali” della compagnia Tieffeu accoglierà i bambini con pupazzi e libri pop up. Nella stessa serata l’ensemble francese L’Alinéa trascinerà il pubblico di Campo Patriarca Elia nelle “Petites Histoires sans paroles”, che coniugano il teatro delle marionette con la musica jazz.
La serata seguente la piccola “marionetta tascabile” Piuma – alta appena 28 centimetri e del peso di 532 grammi – accoglierà il pubblico nel suggestivo Campiello della Scala per proporre alle 18:30 la pièce eponima “Piuma”. Nella brezza della Diga Nazario Sauro alle 21 sarà invece possibile assistere allo spettacolo di circo contemporaneo, danza e marionette “La crisis de la Imaginación” della compagnia catalana Rauxa rappresentata da Xavi Sanchez e Analia Serenelli. La giornata conclusiva del 22 luglio vedrà protagonisti i burattini di “Rabbit’s house” della compagnia Lutkovno Gledališče di Lubiana, che alle 18:30 si esibiranno in Diga Nazario Sauro. Il gran finale sarà lo spassosissimo “Ouverture des saponettes” di Michele Cafaggi, che alle 21 incanterà adulti e bambini con le bolle di sapone disperse nell’Auditorium Biagio Marin. «Il Cta – interviene Moimas – ha saputo intercettare i cambiamenti di bambini e famiglie nel tempo».
Apprezzamenti per l’accordo quinquennale sono stati manifestati anche dall’assessore alla Cultura di Cividale Angela Zappulla, che ha ricordato il museo cividalese nell’anima del Centro Internazionale Vittorio Podrecca. «Non posso che sostenere questo festival – ribadisce – collante e richiamo non solo nei momenti estivi, ma anche elemento che mantiene viva la nostra tradizione storica». Lieta di partecipare a progetti futuri si è dichiarata la fondazione Carigo attraverso le parole della consigliera Sonia Lucilla Travain, mentre a concludere l’incontro è stata Lidianna Degrassi, che ha confermato aperto sostegno al progetto. «Conoscevamo bene – così l’assessore alla Cultura di Grado – la rilevanza di questo festival. D’ora innanzi avrà ancora maggior valore». Oltre che all’Isola del Sole, tre vetrine verranno ospitate a San Canzian: lunedì 18 agosto sarà la volta di “Pulcinella e il castello misterioso”, mentre a Cividale andrà in scena il 19 agosto “Piccole storie – Il viaggio di Berta”, replicato a Farra d’Isonzo il giorno seguente.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
