La Sovrintendenza sposa il nuovo museo dei Longobardi di Romans, ora si cerca l'aiuto del Ministero

La Sovrintendenza sposa il nuovo museo dei Longobardi di Romans, si cerca l'aiuto del Ministero

Il museo multimediale

La Sovrintendenza sposa il nuovo museo dei Longobardi di Romans, si cerca l'aiuto del Ministero

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 20 Nov 2020
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Progetto da 500mila euro finanziato dall'Uti, si cerca ora l'aiuto anche del Mibact.

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Romans d’Isonzo punta a diventare sempre più un centro di riferimento per la storia dei Longobardi in Italia. L’ultima iniziativa in questo senso è il progetto del nuovo museo tematico che sarà realizzato all’ultimo piano di Casa Candussi-Pasiani, il centro culturale comunale polifunzionale, rimpiazzando così l’area espositiva attualmente ospitata in municipio. Ad accogliere il tutto sarà l’ampio sottotetto, già in fase di adeguamento, grazie anche a 500mila euro di contributi erogati dall’Uti “Collio-Alto Isonzo” stanziati due anni fa.

Su questo fronte, l’amministrazione comunale guidata da Davide Furlan sta lavorando anche a stretto contatto con la Sovrintendenza del Friuli Venezia Giulia, nel tentativo di sbloccare un finanziamento da parte del Ministero dei beni culturali per l’allestimento delle sale. L’obiettivo, infatti, è creare un qualcosa di innovativo, inserendo delle esposizioni multimediali accanto alle tradizionali bacheche con i cimeli storici. “Il visitatore sarà immerso nella realtà di quel tempo - spiega il primo cittadino -, grazie a filmati e voci narranti”.

Proprio per questo è stato recentemente finanziato il progetto dell’associazione locale “Invicti lupi”, da anni attiva nella valorizzazione culturale del territorio attraverso l’iniziativa “Romans Langobardorum”, per la realizzazione di materiale video che sarà usato proprio nel futuro museo. Il valore della misura economica è di 5mila euro, necessari alla realizzazione di un documentario che si preannuncia di alto livello qualitativo e dal forte realismo. Il video, girato dal registra di Cervignano Simone Vrech, avrà per tema il mondo longobardo nel Friuli del VI-VIII secolo, la sua storia e la sua unione con le popolazioni romane autoctone.

In particolare, il focus sarà rivolto alle tracce che i Longobardi lasciarono sul territorio e all'importanza che questo popolo ebbe nella storia della regione e in quella italiana. Per far ciò, l’associazione si avvarrà dell'ampia rete di collaborazioni attivata in questi 9 anni di vita, coinvolgendo archeologi, docenti, ricercatori, scrittori, associazioni nazionali e straniere operanti nel settore della valorizzazione e ricostruzione storica, musei, associazioni ed enti operanti nella tutela delle lingue minoritarie, enti pubblici e privati, nonché tecnici ed operatori del settore artistico e cinematografico.

Il filmato, inoltre, sarà tradotto nelle varie lingue presenti in regione: friulano, sloveno, tedesco e inglese. Inizialmente presentato in una serata dedicata all’evento, il lavoro completo verrà quindi reso disponibile gratuitamente in formato DVD e multimediale, caricato online. Il prodotto verrà quindi inviato e presentato ai comprensori scolastici attraverso degli interventi di didattica dal vivo con gli studenti. Il progetto di docu-fiction è finanziato anche dalla Regione FVG ed è già partito ufficialmente, con la creazione di un teaser girato nelle scorse settimane sul Monte Matajur. Le riprese proseguiranno per buona parte del prossimo anno, girando anche a Budapest e Vienna.

Informazioni certe sull’iter che seguirà la Sovrintendenza, però, ancora non si hanno. Il discorso è ancora in fase di progettazione ma, in ogni caso, “è molto positivo che il nostro piano sia stato individuato come uno dei possibili da finanziare - commenta il sindaco -, che conferma l’importanza di Romans come centro longobardo, avendo la seconda necropoli più grande del nord Italia, con più di 300 tombe”. Se il discorso con il Ministero andrà a buon fine, sarà sicuramente positivo per l’amministrazione, ma l’allestimento andrà comunque avanti, con l’obiettivo di terminarlo nel prossimo anno.

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