«Sostiene Hamas, si deve dimettere», Cisint chiede le dimissioni di Sarkar

«Sostiene Hamas, si deve dimettere», Cisint chiede le dimissioni di Sarkar

Lo scontro

«Sostiene Hamas, si deve dimettere», Cisint chiede le dimissioni di Sarkar

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 12 Ott 2023
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Il consigliere comunale ha condiviso alcuni video sul proprio profilo Facebook. La replica, «la Palestina va liberata».

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Dimissioni immediate di Jahangir Sarkar. Dopo essere entrato nell’assise pubblica a Monfalcone all’interno delle fila di Noi con l’Italia – salvo, poi, uscirne e finire nel Gruppo Misto – ora il consigliere è nel giro d’aria per alcune condivisioni sul suo profilo Facebook. Nello specifico, il consigliere ha postato alcuni video sull’attuale situazione israelo-palestinese nei quali i commenti erano a favore del gruppo terroristico Hamas.

“Chiediamo le immediate dimissioni del consigliere – così il sindaco Anna Cisint – perché le sue condivisioni e, dunque, le sue idee vanno contro il rispetto dei diritti. Ha inneggiato alla violenza e ritengo doveroso sottolineare come sia arrivato il momento di applicare anche in Italia il principio fondamentale che chi vive nel nostro Paese non solo debba parlare italiano ma rispettare le nostre leggi”.

Cisint ha deciso di far sentire la propria voce tramite alcune dirette sui social alla presenza del presidente del Consiglio Comunale, Ciro del Pizzo, e di assessori e consiglieri comunali: “Ora bisogna andare spediti verso la tutela di un Paese che sta andando verso l’islamizzazione radicale che vediamo sta accadendo in Israele in questo momento”. Per il primo cittadino è necessario che “all’interno dei centri culturali si parli italiano e non arabo anche per evitare che ci siano frange di estremizzazione. Chiediamo a tutti i cittadini di stare dalla nostra parte”. La battaglia si sposta anche sul velo integrale, “che va tolto per ragioni di sicurezza”.

Tornando al consigliere Sarkar, “apprezzando le azioni di Hamas, che sono gravi, feroci, barbare e seminano odio, non rappresenta assolutamente la comunità monfalconese né la Costituzione sulla quale, quando è entrato in consiglio comunale, ha giurato. Stiamo combattendo l’islamismo imperante che sta dilagando per colpa del buonismo di una certa sinistra che ha consentito a tutti di entrare”, così Cisint.

“La condanna deve accompagnarsi con la più attiva vigilanza per rispondere anche alle preoccupazioni delle nostre popolazioni, dei nostri concittadini, che la minaccia possa estendersi e colpire le realtà periferiche come le nostre, che registrano l’estendersi dei segni più marcati dell’integralismo e del fondamentalismo negli atteggiamenti e nei costumi che si diffondono nel nostro territorio. Posizioni come quelle del consigliere Sarkar alimentano i timori di chi vede l’emergere di una volontà di islamizzazione nella nostra città che non è accettabile”, conclude Cisint.

Contattato dalla nostra redazione, Sarkar non si dice pronto a consegnare le proprie dimissioni: “Il sindaco pensa a modo suo, io altrettanto”, così il consigliere. “Gerusalemme chiede di essere liberata e questo, per me, è giusto. Non vanno bene le morti ma sembra che questa sia l’unica soluzione al momento”.

Sarkar sottolinea come “i diritti vanno rispettati” però “la Palestina deve essere liberata da Israele. Ho condiviso quei video perché parlano del rispetto della religione, come la moschea che viene liberata”, ovvero il video principalmente ‘incriminato’.  

Ha collaborato Salvatore Ferrara.

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