La soffitta di Michelstaedter diventa museo, spazi per studenti e turisti a Gorizia

Ormai svelata la facciata dello storico immobile, si attende il risultato all'interno. Taglio del nastro in estate, museo in collaborazione con il Comune.

È stata svelata ormai da qualche giorno la nuova facciata di Palazzo Paternolli, immobile che riversava da anni nell’abbandono a Gorizia. Dopo un primo ‘assaggio’ nel dicembre 2022, ora la Futura grandi lavori ha ultimato l’intervento sull’esterno che affaccia su piazza Vittoria, accendendo ulteriormente l’interesse su ciò che si troverà all’interno. L’edificio, che un tempo ospitò la tipografia della famiglia Partenolli, diventerà uno studentato, riservando anche alcuni locali a ostello e un museo su Carlo Michelstaedter.

La soffitta, infatti, è il luogo dove il giovane filosofo studiava e decise di premere il grilletto - almeno secondo la storia più nota - per porre fine alla sua vita. Grazie a un partenariato tra il Comune di Gorizia e l’associazione GrownLab, legata al Gruppo Visconti e presieduta dallo stesso amministratore delegato Roberto Visconti, qui dovrà nascere un museo per raccontare la vita del filosofo. A spingere in questa direzione, il ritrovamento su una parete di un disegno “a graffito” attribuibile allo stesso Michelstaedter.

Rispondendo così all’esigenza della Sovrintendenza di conservare quell’opera, l’area diventerà una sala espositiva. Il progetto prevede una prima fase in cui si procede con il restauro e risanamento conservativo del disegno “a graffito” oltre che dei decori posti nel vano scala di ingresso alle sale museali. Seguirà la valorizzazione dei libri, dei dipinti e degli altri materiali conservati all’interno degli archivi della Biblioteca statale Isontina di via Mameli, attraverso l’organizzazione di eventi a carattere culturale e la digitalizzazione.

A gestire il tutto sarà la stessa GrownLab, partecipando anche al bando Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia per le aperture al pubblico e organizzare visite guidate. La prenotazione sarà online, tramite il portale della Civita Tre Venezie. Oltre al graffito, qui saranno installati dei totem contenenti le opere di Michelstaedter. In programma anche una collaborazione con il servizio Politiche giovanili del Comune, per far svolgere attività agli studenti delle scuole superiori nel futuro polo culturale, e con cooperative sociali.

Il progetto dovrebbe essere ultimato già in tempo per l’apertura dell’anno accademico 2024/25, così come tutto l’edificio il cui taglio del nastro è atteso per luglio. «Ora stiamo completando le rifiniture della parte interna - spiega Visconti - e alla fine avremo una disponibilità di 54 camere per 75 posti letto». Queste comprenderanno camere singole, doppie e nuclei integrati, ossia tre camere con i servizi in comune. «Saremo convenzionati con l’Ardis, che avrà una quota di posti per studenti in base al loro Isee».

«Abbiamo avuto parecchie richieste da Nova Gorica - prosegue l’imprenditore - e anche il sindaco sloveno ha manifestato interesse. Abbiamo previsto delle rette calmierate, il nostro modello di riferimento sarà l’ex Ospedale militare di Trieste di via Severo», riconvertito da qualche anno in Casa dello studente. Oltre agli iscritti alle sedi universitarie cittadine, è prevista anche una quota di alloggi dedicata ad ostello. Entro fine marzo è prevista una visita degli interni con le istituzioni, locali e regionali.

Il gruppo, però, guarda già anche ad altri investimenti. In cima alla lista c’è l’ex stabilimento bagni di via Cadorna, da quest’anno inserito nell’elenco delle alienazioni del Comune e sul quale da tempo Visconti aveva espresso interesse. Nel mirino ci sarebbe anche l’ex asilo San Giuseppe e altri immobili non solo per riconvertirli in alloggi per studenti, ma anche per la ‘silver economy’, ossia servizi legati alla Terza età. Trattative comunque ancora non definitive, ma sulle quali appare chiaro l’interesse dell’imprenditore.

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