Slitta alla prossima primavera la riapertura del cantiere per il nuovo ponte di Viscone

Slitta alla prossima primavera la riapertura del cantiere per il nuovo ponte di Viscone

Cantiere fermo da oltre un anno

Slitta alla prossima primavera la riapertura del cantiere per il nuovo ponte di Viscone

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 02 Nov 2020
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Ancora fermi i lavori per il nuovo ponte sul Torre, le novità emerse dall'accertamento dei tecnici.

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Si ripartirà la prossima primavera con il cantiere del nuovo ponte di Viscone. A dirlo è l’assessore regionale alle infrastrutture, Graziano Pizzimenti, dopo che nelle settimane scorse è stato depositato l’accertamento tecnico preventivo ad opera di consulenti esterni. Con questo passaggio, sarà ora possibile i prossimi interventi per risolvere l’impasse in cui il cantiere è caduto già nell’estate del 2019. In quel periodo, infatti, sono emersi dei materiali difettosi all’interno della struttura, rischiando di far crollare tutto se non si fosse intervenuti prima.

“Il documento - ha spiegato l’esponente della giunta Fedriga - ha confermato la presenza nell’impalcato metallico di diversi tubolari non conformi alla vigente normativa tecnica, ma ha anche evidenziato la possibilità di procedere ad una loro sostituzione puntuale. L’appaltatore sta ora predisponendo il piano per tale operazione”. Lo stop è arrivato quando ormai il cantiere era nelle fasi finali, costringendo l’azienda appaltante, la Icop di Basiliano, a dover interrompere tutto nell’attesa delle dovute verifiche.

In ogni caso, il presidente dell’azienda, Piero Petrucco, ha definito definisce la situazione come “ormai delineata per tutti, contiamo di concludere la documentazione necessaria entro fine anno”. Importante anche un altro elemento emerso dall’accertamento: “Chi ha venduto i materiali che hanno ceduto - ha spiegato Petrucco - era consapevole che questi avessero dei problemi”.

L’obiettivo per i prossimi mesi è quello di salvare tutta la parte di ponte già realizzata, cosa che per lungo tempo si temeva non fosse possibile. “Procederemo - ha assicurato Pizzimenti - alla rimozione puntuale degli elementi non conformi, salvando così la struttura attuale. Operando in tal modo, non è necessaria alcuna revisione del progetto in quanto, operata la risoluzione della non conformità, il ponte presenterà le medesime caratteristiche previste dal disegno originario”. Su quando, però, il cantiere potrà riaprire, il dubbio rimane: “Allo stato attuale - ha evidenzato l’assessore -, è difficile fare previsioni temporali viste le possibili variabili in gioco, ma potrebbe essere ragionevole ritenere che l’appaltatore inizi la sostituzione dei tubolari nella prossima primavera”.

Negli scorsi giorni, i tecnici sono tornati a Viscone per avviare gli ultimi campionamenti, che verranno poi inviati all’Istituto italiano delle saldature e al laboratorio materiali dell’Università di Genova, che daranno i risultati finali. Solo con il loro responso, si potrà quindi completare il progetto esecutivo e iniziare con il cambio degli elementi. Chi dovrà pagare eventuali rincari, invece, non sarà sicuramente la Regione, come Pizzimenti ha più volte sottolineato: “Le operazioni non comporteranno un aumento di costo dell’opera per la stazione appaltante”.

Nella foto in evidenza: il ponte vecchio (a sinistra) e quello nuovo (a destra) sul torrente Torre a Viscone (Credits: Andrea Carrara)


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