A Sistiana la prima Festa alpina, musica e cultura per l'Emilia-Romagna

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A Sistiana la prima Festa alpina, musica e cultura per l'Emilia-Romagna

Di Redazione • Pubblicato il 07 Lug 2023
Copertina per A Sistiana la prima Festa alpina, musica e cultura per l'Emilia-Romagna

Oggi alle 17 l'inaugurazione della due giorni, tanti appuntamenti per portare il supporto delle penne nere alle popolazioni alluvionate dell'Emilia-Romagna.

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Inizia oggi la due giorni della prima Festa alpina per l'Emilia-Romagna a Sistiana, manifestazione benefica promossa da Famiglia Alpina Duino Aurisina, Gruppo Ermada Flavio Vidonis e Bar Alabarda (sede degli eventi) con il patrocinio del Comune e il sostegno della Regione sul progetto Duino&Book “Un mare di storie di pietre, angeli e vini”. Il tutto in collaborazione con le sezioni Aa di Trieste, Gorizia e Carnica, nonché diversi altri partner. Oggi e domano sarà allestito lo Stand della solidarietà per l'Emilia Romagna con prodotti tipici di aziende colpite dall'alluvione di maggio, promosso dal Lions Club Duino Aurisina.

Si parte oggi, venerdì 7 luglio alle 17 con l’inaugurazione della manifestazione e delle mostre fotografiche "L'Adunata degli Alpini di Udine" vista da Stefano Piazza in collaborazione con l'Ana Carnica e "La Sezione Ana di Trieste". Enrambe rimarranno aperte per tutti i due giorni della kermesse. Verrà riproposta anche l'esposizione "Alpini a Trieste, una storia lunga 100 anni" realizzata dallo stesso gruppo giuliano, con la coorganizzazione del Comune di Trieste e con Le Vie delle Foto in occasione delle centenario della sezione. Alle 17.30, quindi, l’incontro “Gli Alpini per l'Emilia Romagna”, una testimonianza di amicizia.

Sempre oggi, alle 18, sarà presentato il libro “Carso 1915. L’ingresso nell’inferno. Le prime battaglie tra il San Michele-Debela Griža e le alture di Selz” (Gaspari Editore, ristampa 2022) di Mitja Juren, Nicola Persegati e Paolo Pizzamus. Gli autori dialogheranno con il presidente del Gruppo Ermada Flavio Vidonis, Massimo Romita. Le battaglie del 1915 furono terribili nella sproporzione tra i mezzi italiani e le formidabili difese austro-ungariche. Questo è il primo libro che racconta le imprese e gli eroismi di quei giovani e dei loro ufficiali, per lo più ex studenti o giovani laureati: il fronte dell’Isonzo è il luogo dove caddero circa 400mila italiani e quasi altrettanti fanti della duplice monarchia.

Alle ore 18.30 verranno portate delle testimonianze sui 100 anni della sezione di Gorizia con il presidente Paolo Verdoliva, mentre alle 20.30 si chiuderà la prima giornata con il Concerto del Coro Ana Vittorio Veneto. La seconda giornata si aprirà alle 9 con la piantumazione dell'ulivo presso il Ceo di Malchina. Seguirà alle ore 10 una visita guidata al Mitreo, in collaborazione con il Gruppo speleologico Flondar. Alle 18, sarà presentato il libro “Storie sotto il mare” (Laterza editore, 2023) di Pietro Spirito che dialogherà con Romita: seguendo il filo blu del rapporto tra l’uomo e il mare, tante storie straordinarie che sembrano uscite da un romanzo di Jules Verne.

Tra i racconti raccolti, c'è anche il ricordo degli esperimenti italiani, a fine anni Sessanta, per realizzare futuribili cittadelle sommerse. Esperienze precedute dalla costruzione del batiscafo Trieste, nella città giuliana allora amministrata dagli angloamericani, con le confidenze della donna che aiutò Jacques Piccard a raggiungere il punto più profondo del pianeta. Un libro che – seguendo le affascinanti vie dei mondi sommersi – ci ricorda quanto sia terribilmente umana la sfida verso sé stessi e l’ignoto. Alle 20.30, a conclusione della due giorni, si terrà il Concerto del Coro Sant'Ignazio di Gorizia realizzato in collaborazione con il Gruppo Ermada Flavio Vidonis e il Bar Alabarda.

Foto di archivio

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