Il sindaco di Cormons nell'inferno Marche, «mai lo avrei immaginato»

Il sindaco di Cormons nell'inferno Marche, «mai lo avrei immaginato»

il racconto

Il sindaco di Cormons nell'inferno Marche, «mai lo avrei immaginato»

Di Mattia Zucco • Pubblicato il 17 Set 2022
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Il primo cittadino nella regione in vacanza, il racconto: «Impegno simile al Friuli».

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Sono 10 al momento le vittime dell'alluvione che ha colpito le Marche e sono state tutte identificate. Lo rende noto la prefettura di Ancona aggiornando il precedente dato e sottolineando che ci sono ancora 3 persone disperse. Sul posto vi era anche il sindaco di Cormons, Roberto Felcaro, dove aveva trascorso alcuni giorni di vacanza nel Centro Italia insieme alla compagna: “Siamo nelle Marche da due giorni per qualche momento di stacco dal lavoro - le sue parole - e mai avrei immaginato di assistere a quanto è avvenuto ieri sera".

"In circa nove ore - spiega il primo cittadino - è caduta la quantità di pioggia che normalmente qui cadrebbe in quattro mesi. Di fronte a certi fenomeni atmosferici ti senti impotente e non puoi che sperare per il meglio”. Un disastro che colpisce una regione molto simile per unicità territoriale e per caratteristiche specifiche al Friuli Venezia Giulia: “Questa regione, assieme all’Umbria, solo pochi anni fa ha affrontato un terremoto che ha letteralmente distrutto alcune delle sue zone più caratteristiche, rovine, nonostante la ricostruzione, che ancora oggi restano visibili a chi attraversa questi luoghi".

"Oggi (ieri per chi legge, ndr), dopo il disastro di ieri sera, anche nelle zone più isolate tutti già si davano da fare per ripulire, sistemare e ritornare quanto prima alla normalità. Una regione che in questo vedo molto simile al nostro Friuli Venezia Giulia”. Dal commissario di governo marchigiano, si rileva che "il centro di coordinamento del soccorso continua ad essere costantemente convocato presso la sala operativa unificata della regione Marche in raccordo e con il coordinamento della Protezione civile".

Al momento, secondo le prime informazioni, non vi sarebbero novità da ieri sera: vigili del fuoco - che provengono anche dalla nostra regione - protezione civile e altri soccorritori sono al lavoro incessantemente anche per fornire aiuti a sfollati e persone che hanno subito danni o hanno avuto case inagibili a causa dell'acqua e del fango. Starebbe invece tornando parzialmente attivo il servizio idrico all'interno di case e attività che era stato interrotto in varie zone da ieri mattina.

Alle 18 di ieri, dal comando dei vigili del fuoco di Udine sono partite alcune squadre alla volta di Ancona con il modulo operativo di colonna mobile regionale dei Gruppi operativi speciali. Il modulo composto da 5 operatori, 2 mini escavatori, 2 mini pale meccaniche, 2 mezzi di supporto e 2 autoarticolati per il trasporto delle macchine operative ha raggiunto il Posto di comando avanzato di Senigallia, dove opererà a supporto della popolazione colpita dall’emergenza alluvione in località Pianello di Ostra.

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