l'iniziativa
Sindaco e assessori rispondono all'appello, donazioni sold out in autoemoteca a Gorizia

Crescono le donazioni per la sezione cittadina nel 2020, una delle poche in provincia. I dubbi sui prossimi mesi.
Hanno aderito in venti ma, se la disponibilità di prenotazioni fosse stata maggiore, il numero sarebbe sicuramente salito. Ieri mattina, davanti al municipio di Gorizia, l’autoemoteca della Fidas Isontina ha raccolto le donazioni di venti volontari, numero massimo consentito con questa modalità, soprattutto in questo momento di pandemia. Tra di loro, non ha mancato di dare il suo apporto anche il sindaco Rodolfo Ziberna, giunto alla sua 134esima donazione. Tra chi ha aderito, 14 lo hanno fatto per regalare il proprio sangue, gli altri sei le piastrine. L’attività è partita dalla mattina, attorno alle 8.30, per proseguire fino a mezzogiorno e mezzo.
All’appello hanno aderito membri della giunta, del consiglio comunale e dipendenti pubblici. “C’è sempre necessità di donare sangue - spiega la presidente Patrizia Zampi -, oggi è stato fatto anche per il plasma iperimmune, necessario per affrontare la pandemia”. Secondo gli studi, quello estratto da chi ha avuto il Covid, infatti, aiuta i pazienti nelle cure contro il virus. “Nessuno ha fatto mancare la propria volontà a partecipare - ha aggiunto Zampi -, rispondendo sempre alle nostre chiamate”. La stessa sezione goriziana, peraltro, è tra le poche dell’associazione nell’ex provincia ad essere cresciuta nell’ultimo anno, con un +8% per certi versi inaspettato.
Ciò significa che sono stati in 1.170 a donare il sangue, gesto più che mai necessario in un momento di emergenza sanitaria come quella che stiamo vivendo da oltre un anno. Se nei primi due mesi del 2020 c’era stata una flessione, già da marzo il dato è cresciuto. L’iniziativa di ieri era inserita nei festeggiamenti per i patroni cittadini Sant’Ilario e Taziano e la collaborazione con l’amministrazione comunale va avanti ormai da qualche anno. Nei prossimi mesi, invece, si spera di poter replicare l’autoemoteca in piazza della Vittoria, dedicata alle forze dell’ordine. Al vaglio anche quella alla caserma Montesanto, con l’aiuto della Brigata Pozzuolo del Friuli.
L’appuntamento nel cuore della città solitamente è previsto per settembre/ottobre, ma tutto dipenderà dalla situazione pandemica. Fino a fine giugno, peraltro, le attività associative rimarranno in stand-by, mentre si continua a navigare a vista nell’attesa di nuove possibilità per svolgere eventi. In ogni caso, prosegue l’impegno a indirizzare chi volesse contribuire a recarsi al centro trasfusionale dell’ospedale cittadini. In autunno, poi, ci sarà anche la giornata del donatore, appuntamento che si vorrebbe celebrare al meglio. Un obiettivo che si auspicano tutti i 1.800 soci della sezione Fidas di Gorizia, insieme ai “colleghi” del Goriziano, che sono oltre 13mila.
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